Stadio del Napoli: il progetto al Caramanico
Arrivano novità per il possibile nuovo stadio del Napoli al Caramanico: ne parla Il Mattino.
Stadio al Caramanico: in arrivo nuovo incontro
Il Mattino: “Il giallo della doppia convocazione della Conferenza dei servizi decisoria della ZES sul progetto definitivo dello stadio al Caramanico, che il patron Aurelio De Laurentiis intende costruire, apre scenari da campagna elettorale: veleni, nervosismi e un irrigidimento del Comune, pronto a chiedere il rinvio della Conferenza. Secondo fonti di Palazzo San Giacomo, tra le parti — il sindaco Gaetano Manfredi, il presidente della ZES Giosy Romano e De Laurentiis — esisteva un tacito accordo: convocare la Conferenza solo dopo la chiusura della contesa elettorale tra Roberto Fico (centrosinistra) ed Edmondo Cirielli (centrodestra). L’obiettivo era sottrarre un tema facilmente strumentalizzabile dalla tifoseria politica. Un eventuale “sì” avrebbe attribuito a Palazzo Chigi il merito della costruzione del nuovo stadio, mentre un “no” sarebbe ricaduto sul Comune, che com’è noto ha inviato alla ZES dei correttivi al progetto.
Le date. Una prima PEC al Comune, del 24 ottobre, comunica: «Si informa che il giorno 26 novembre 2025 alle ore 10:30 è la data individuata per lo svolgimento della riunione in modalità sincrona, tramite collegamento telematico». Tre giorni dopo, il 27 ottobre, arriva un’“errata corrige”: «A rettifica della precedente comunicazione, si informa che il giorno 18 novembre 2025 alle ore 10:00 è la data individuata per lo svolgimento della riunione in modalità sincrona, tramite collegamento telematico». Cosa è accaduto in tre giorni, tanto da anticipare di otto giorni la Conferenza decisoria? Per il Comune c’entra la campagna elettorale. Vero? Falso? Di certo, come comunicato dalla ZES, il procedimento era stato sospeso subito dopo l’invio — il 29 settembre — delle controdeduzioni di De Laurentiis alle criticità rilevate dal Comune. Quelle controdeduzioni fecero saltare la prima data della Conferenza fissata per il 18 settembre. Fu quindi indicato il 18 ottobre per la nuova riunione, ma un paio di giorni prima la ZES comunicò il «congelamento» del procedimento per concedere più tempo al dialogo tra le parti e cercare un accordo. Anche quella data saltò. Il resto è cronaca di queste ore, con la doppia convocazione che ha irritato il Comune.
Va ricordato, a proposito di campagna elettorale, che anche Palazzo San Giacomo è stato molto attivo sul dossier stadio, rilanciando con forza l’ipotesi Maradona. Il 17 ottobre Manfredi ha presentato a Fico i progetti che la Regione (Santa Lucia) dovrebbe finanziare al Comune e tra questi figurano i circa 200 milioni chiesti dal sindaco per il restyling dell’impianto di Fuorigrotta. La risposta di Fico: «Sono un tifoso del Napoli e per il Maradona faremo la nostra parte, anche in funzione di Euro 2032».
La mossa. Il Municipio guidato da Manfredi è orientato a chiedere il rinvio della Conferenza dei servizi fissata, allo stato, per il 18 novembre. Non tanto appellandosi alla campagna elettorale — argomento fragile in una sede che richiede atti e motivazioni formali — quanto puntando su due nodi irrisolti nelle controdeduzioni di De Laurentiis. Primo: la sorte dei mercatali del Caramanico, un mercato comunale da cui dipendono almeno 300 famiglie; De Laurentiis ha scritto che si tratta di un problema dell’Amministrazione. Secondo: la questione degli impianti fognari e della bonifica dell’area del Caramanico.”






