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Antonio Conte in conferenza stampa
Antonio Conte in conferenza stampa

Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa, presentando la gara di campionato Inter-Napoli, valida per la dodicesima giornata del campionato di Serie A. Il tecnico del Napoli ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa del centro tecnico a Castel Volturno.

Sul ritorno a San Siro

"Sicuramente fa sempre un certo effetto tornare dove si è lavorato duramente. Proverò un carico di emozioni, perché si torna indietro nel tempo e tornano in mente tante situazioni. Sarà un bell'effetto tornare per me. Sono stati due anni felici, ho visto anche uno scudetto. E ho sempre vissuto tutto al massimo"

Su De Laurentiis

"Non ho letto le parole del presidente, ma qualsiasi cosa abbia detto penso che un allenatore non debba commentare. Ascoltare, sì, e poi andare avanti. Il presidente l'ho visto settimana scorsa, non mi ha detto nulla di diverso ultimamente. Non commenterò mai le parole di un presidente, né adesso né in futuro. L'allenatore non è tenuto ad esprimersi a riguardo, perché mi trovo al di sotto di lui"

Sull'importanza della partita

"Per entrambe. Affrontiamo una squadra che è la più forte negli ultimi anni. Hanno lavorato benissimo e oggi si mettono in una posizione più alta rispetto a tutte le altre antagoniste. Va dato merito a loro per il lavoro svolto. Ci sarà da giocare una partita e a San Siro ci giocheremo le nostre carte. Stiamo preparando la partita al meglio con l'ambizione di giocarcela. Non andiamo a lasciare i tre punti prima ancora di giocare. Sarà un test importante, ci misureremo con la migliore del campionato. E ci farà capire i nostri progressi. L'obiettivo è quello di rimanere in vetta alla fine della partita"

Su Lukaku

"Penso che la crescita di Lukaku dipenda dalla squadra. Il singolo non è mai così determinante per svoltare i valori. Alla base c'è la squadra che deve esaltare i singoli. Questo ci deve portare ad essere una squadra forte. La squadra deve continuare a lavorare e crescere: io sono fiducioso perché vedo i ragazzi che si applicano. Ridurre su un singolo giocatore non è giusto nei confronti degli altri"

Su Lobotka

"La qualità e il valore lo conosciamo tutti. Noi dobbiamo essere bravi a creare qualcosa che possa sopperire la sua assenza. Non mi sentirete mai lamentarmi dell'assenza di qualcuno: io ho fiducia in tutti i giocatori. Lobotka ha ripreso ad allenarsi a metà settimana, abbiamo provato a gestirlo. Sta bene, ha recuperato ed è a disposizione. Da valutare se giocherà all'inizio o a partita in corso"

Sulla squadra dopo l'Atalanta

"Penso sia stata una settimana normale di lavoro. Analizziamo ogni partita dopo le vittorie, figuriamoci dopo una sconfitta. Ci sono tante cose da valutare e da capire il perché di questo inciampo. Sicuramente è stata una settimana tranquilla, abbiamo lavorato. I ragazzi hanno voglia di allenarsi, perché sanno che attraverso il lavoro c'è un miglioramento"

Sul modo di mettere in difficoltà l'Inter

"Se pensi di fare da sparring partner con l'Inter a San Siro, questa non è la nostra idea. Noi dobbiamo misurarci con loro, faremo ciò su cui stiamo lavorando. Al di là del risultato questo è l'approccio migliore per continuare a crescere"

Sulla fase offensiva

"C'è da migliorare su tutto. Farlo da primi in classifica significa ricercare l'eccellenza. Noi continuiamo a lavorare"

Sull'importanza della partita in chiave scudetto

"Ci sono in ballo 6 squadre per tutti gli obiettivi, questo fa capire la difficoltà del campionato"

Di nuovo sull'Atalanta

"La partita è stata molto equilibrata a livello statistico. In altre gare siamo stati più cinici, stavolta sono stati più bravi loro a sfruttare le occasioni. Contro l'Inter mi aspetto di giocarcela ed essere più qualitativi nella fase conclusiva. Ed essere più forti nei duelli"


Sulle ambizioni future

"Abbiamo intrapreso un percorso che prevede diversi step. Bisogna dare tempo affinché gli step siano raggiungibili per tornare ad avere forti ambizioni. Sono tutte cose che valutiamo col club e il presidente. Ci vuole tempo per ogni cosa, però mi accorgo che non c'è. Non vedo pazienza da parte vostra (ride, ndr). Il centro sportivo non posso costruirlo io e fermare i calciatori. Sarebbe importante partire e cercare di sviluppare. Napoli è una piazza impaziente, io posso solo rispettarli"

Su Politano

"Da questo punto di vista si lavora sempre di squadra, non è mai singolo. Nell'uno contro uno è importante farlo da squadra difensivamente parlando: bisogna metterlo in difficoltà e dall'altra parte, metterlo nelle condizioni di fare male. Se è un giocatore è forte, è forte. L'unica cosa è limitarlo ed evitare situazioni isolate"


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