Juventus: esce di nuovo il 38 sulla Ruota delle violazioni
Ci son cascati di nuovo: secondo Ziliani la Juve ha (ri)violato il principio IAS 38

È notizia di ieri, come riporta il sito Calcio&Finanza, che l'Aston Villa è stato sanzionato dalla UEFA a livello sportivo ed economico per aver violato alcuni requisiti di sostenibilità economica richiesti dall'UEFA per il Fair Play finanziario.
E cosa importa a noi di cosa accade OltreManica?
Vi aiutiamo, prendendo spunto da un famoso gioco RAI, quello de “La Ghigliottina”: trovate la parola che abbia attinenza logica con tutte le seguenti: Aston Villa - Douglas Luiz - plusvalenza - illecito - Consob. Dieci secondi da ora per indovinare!
Ci son cascati di nuovo!
Bravissimi! La risposta è proprio: Juventus! La vecchia signora infatti ci è cascata di nuovo. Come riportato anche dal giornalista Paolo Ziliani sul suo profilo X, i bianconeri hanno nuovamente violato il principio contabile IAS 38, quello che stabilisce che non è possibile, per le società quotate in borsa, valutare come operazioni separate le permute di giocatori tra club: in altre parole, come spiega anche Ziliani, non è possibile cedere vicendevolmente dei giocatori a prezzi “gonfiati” in modo da accompagnare ad un'uscita in denaro cash un'apparente - solo apparente - plusvalenza.
Questo è proprio quel che hanno fatto Aston Villa e Juventus con il passaggio di Douglas Luiz alla Juve per la cifra monstre di 51.5 M, un valore considerato da tutti gli analisti di mercato notevolmente superiore a quello reale. Per raggiungere tale cifra la Juventus ha aggiunto ad un pacchetto di circa 23.5 Milioni cash anche due giocatori: Iling Jr. e Barrenechea, valutati complessivamente 28 Milioni. 28+23=51.5. Tutto facile e corretto, giusto?
Realtà è Fantasia (contabile)
Sbagliato. La realtà dice infatti che la Juve ha pagato Douglas Luiz 23.5 Milioni cash. La fantasia contabile invece dice che, essendo i due giocatori della Juve costati al club circa la metà, e avendoli venduti insperatamente per 28 Milioni complessivi, il club di Scannavino e Ferrero abbia incassato17.4 M di plusvalenza, quasi a cancellare l'esborso (quello sì, reale, ripetiamolo) per Luiz! Un prestigio insomma, atto a diminuire artatamente il passivo di bilancio, e con il quale il sempre vigile presidente della FIGC Gabriele Gravina, “vuole essere ingannato”, come la bambina della scena iniziale del film di Nolan.

Non è la prima volta che il club di Vinovo incappa in questa violazione: il primo scandalo plusvalenze ancora lo ricordiamo, sia nelle premesse che negli esiti: ovvero la montagna di illeciti sviscerati dall'inchiesta Prisma partorì un topolino di una multa di appena 718mila euro e 10 punti di penalizzazione.
La Juventus insomma conferma di essere affezionata al numero 38, soprattutto quando c'è una legge da violare: prima erano gli scudetti esibiti illecitamente (38, appunto, anziché 36), adesso è il principio contabile della Consob che puntualmente e reiteratamente viola, in barba alle regole.
Post scriptum: Una plusvalenza tarocca di 10 M di euro verrà data al primo utente che commenterà quest'articolo citando i nomi di Manzi, Liguori e Palmieri.