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Napoli, presidio di solidarietà per la Taverna Santa Chiara
Napoli, presidio di solidarietà per la Taverna Santa Chiara

C'era da aspettarselo: la vicenda della Taverna Santa Chiara ha scosso la cittadinanza napoletana e, già dopo poche ore dalla diffusione del video del litigio con i due turisti israeliani, la titolare Nives Monda e tutti i membri dello staff avevano raccolto un grande numero di gesti di solidarietà (via social e non). Ieri, per il sit-in convocato spontaneamente sotto Palazzo San Giacomo, in piazza Municipio, c'erano circa tremila persone. Un segno forte, di cui dovrà tenere conto l'amministrazione comunale di Napoli se non vuole più incorrere in scivoloni come quello in cui sono incappati il sindaco Gaetano Manfredi e l'assessora al turismo Teresa Armato, che un po' precipitosamente hanno avvalorato la versione dei fatti della coppia di turisti senza aver ascoltato la versione della controparte. 

Ed è proprio la giunta Manfredi, infatti, ad essere il principale referente polemico della piazza. Si chiedono a gran voce le “dimissioni” (è questo lo slogan più urlato nella piazza di ieri), non solo per la posizione assunta a proposito della vicenda della Taverna Santa Chiara: “Abbiamo chiesto al sindaco Manfredi di prendere posizione contro il genocidio in Palestina oltre un anno fa e la risposta è un silenzio assordante”. È questo, soprattutto, che la piazza imputa alla giunta e alla maggioranza: cioè il non essersi mai espressi fino ad ora sul conflitto in corso a Gaza, nonostante le atrocità che si consumano ormai da due anni. 

Napoli, tremila in piazza per la solidarietà alla Taverna Santa Chiara: ecco chi c'era

Napoli, Presidio di solidarietà per la Taverna Santa Chiara
Napoli, Presidio di solidarietà per la Taverna Santa Chiara

Ad esprimere la solidarietà alla Taverna Santa Chiara c'erano in tanti, appartenenti peraltro al variegato mondo della sinistra napoletana: Potere al Popolo, Cobas, USB, CGIL, ANPI e Sinistra Italiana (giusto per fare alcuni esempi). E poi, ovviamente, c'erano tante e tanti membri della comunità palestinese di Napoli, c'era padre Alex Zanotelli e c'erano anche esponenti dell'Ong Mediterranea. Naturalmente, seppur tutti polemici verso l'amministrazione comunale, è ragionevole pensare che comunque una parte, anche se minoritaria, della piazza non ne chiedesse le dimissioni (ieri infatti era presente anche il Presidente della VI Municipalità Sandro Fucito). Su una cosa, però, sono tutti d'accordo: “Le intimidazioni a Nives e alla Taverna Santa Chiara sono intimidazioni a chi si pronuncia per denunciare i crimini a Gaza. Chi tocca Nives tocca tutte e tutti noi”.


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