Starace svela: “Ho sempre creduto al sogno scudetto”
Tommaso Starace svela alcuni retroscena dello scorso campionato

Tommaso Starace svela alcuni retroscena dello scorso campionato
Tommaso Starace, magazziniere del Napoli, ha rilasciato un’intervista a FanPage per svelare alcuni retroscena sulla scorsa stagione.

Starace ha sempre creduto allo scudetto
Starace: “Io ci ho sempre creduto dal primo giorno, perché la squadra c'era. Avevamo 8-9 undicesimi che avevano già vinto uno Scudetto, non diventi scarso all'improvviso. Dal primo momento ho detto: se non vinciamo quest'anno, non lo vinceremo mai un altro Scudetto. Avevamo basi solide e giocando una volta alla settimana era tutto a nostro favore. Conte poi era l'allenatore che serviva a Napoli.
Caffè? McTominay ora è infallibile. Prende due caffè al giorno. Ma pieni, eh! Inizialmente non lo voleva, poi pian piano è diventato un fan. Quando è entrato per la prima volta nello spogliatoio si è subito trasformato in un napoletano. Entra, sorride sempre, è sempre gioioso. Conte? Lo beve, ma con moderazione. Anche lui non è fumatore e non ha quel bisogno di prendere il caffè in continuazione, come invece facevano Sarri o anche Mazzarri”.
Starace: chi è il magazziniere del Napoli
Tommaso “Tommy” Starace è molto più di un semplice magazziniere: rappresenta l’anima e il cuore pulsante della SSC Napoli, un simbolo vivente della storia del club azzurro. Nato a Vico Equense il 28 febbraio 1955, ha dedicato praticamente tutta la sua vita professionale al Napoli, con un percorso che abbraccia ben 49 anni, dal 1977 al 2025 .
La sua avventura iniziò come aiuto cuoco presso la sede storica della società calcistica; otto anni dopo, nel 1986, passò alla gestione del magazzino, diventando responsabile dello spogliatoio proprio nell’anno del primo storico scudetto conquistato con Diego Armando Maradona . Da quel momento, “Tommy” non ha più lasciato il suo ruolo, restando pietra miliare nei successi e nelle difficoltà che hanno segnato la storia del Napoli, incluso il ritorno al titolo nel 2023 e nel 2025 .
Quello che rende Starace unico è soprattutto il legame umano con giocatori e staff. Affettuosamente chiamato “l’uomo del caffè”, ogni giorno prepara espresso bollente e zuccherato per squadra e allenatori, un rito che va oltre la bevanda: un momento di famiglia e conforto prima della partita . Ha servito leggende come Maradona – divenendo persino suo confidente durante Italia ’90 – e campioni più recenti come Mertens, Insigne, Koulibaly, Di Lorenzo, Hamsik, Cavani . Dries Mertens ha reso omaggio a Tommy mimando la sua celebre esultanza: “Una delle tante persone che lavorano dietro le quinte e che sono fondamentali” .
Ogni mattina si alza prestissimo, compiendo un tragitto di oltre 80 km da Vico Equense al centro sportivo di Castel Volturno, con Marina di Napoli e Vesuvio a fare da sfondo al suo impegno silenzioso . È l’ultimo ad andare via, custode della routine, dell’ordine, dei segreti – come svelato, ad esempio, per le scarpette di Maradona – che mantenne con discrezione e professionalità.
La sua presenza si è trasformata in celebrità: Starace vanta centinaia di migliaia di follower sui social, Instagram e Twitter in particolare, dove condivide sorrisi e momenti affettuosi insieme ai campioni . Il suo carisma ha conquistato non solo i giocatori, ma anche allenatori di prestigio come Pesaola, Benítez, Sarri, Ancelotti, Spalletti e Gattuso, che hanno abbracciato il suo rito ogni mattina .