header logo
Starace col caffè
Starace col caffè

Tommaso Starace svela alcuni retroscena dello scorso campionato 

Tommaso Starace, magazziniere del Napoli, ha rilasciato un’intervista a FanPage per svelare alcuni retroscena sulla scorsa stagione.

De Laurentiis sul palco durante la premiazione per lo Scudetto 2025
De Laurentiis sul palco durante la premiazione per lo Scudetto 2025

Starace ha sempre creduto allo scudetto 

Starace: “Io ci ho sempre creduto dal primo giorno, perché la squadra c'era. Avevamo 8-9 undicesimi che avevano già vinto uno Scudetto, non diventi scarso all'improvviso. Dal primo momento ho detto: se non vinciamo quest'anno, non lo vinceremo mai un altro Scudetto. Avevamo basi solide e giocando una volta alla settimana era tutto a nostro favore. Conte poi era l'allenatore che serviva a Napoli.

Caffè? McTominay ora è infallibile. Prende due caffè al giorno. Ma pieni, eh! Inizialmente non lo voleva, poi pian piano è diventato un fan. Quando è entrato per la prima volta nello spogliatoio si è subito trasformato in un napoletano. Entra, sorride sempre, è sempre gioioso. Conte? Lo beve, ma con moderazione. Anche lui non è fumatore e non ha quel bisogno di prendere il caffè in continuazione, come invece facevano Sarri o anche Mazzarri”.

Starace: chi è il magazziniere del Napoli

Tommaso “Tommy” Starace è molto più di un semplice magazziniere: rappresenta l’anima e il cuore pulsante della SSC Napoli, un simbolo vivente della storia del club azzurro. Nato a Vico Equense il 28 febbraio 1955, ha dedicato praticamente tutta la sua vita professionale al Napoli, con un percorso che abbraccia ben 49 anni, dal 1977 al 2025  .

La sua avventura iniziò come aiuto cuoco presso la sede storica della società calcistica; otto anni dopo, nel 1986, passò alla gestione del magazzino, diventando responsabile dello spogliatoio proprio nell’anno del primo storico scudetto conquistato con Diego Armando Maradona  . Da quel momento, “Tommy” non ha più lasciato il suo ruolo, restando pietra miliare nei successi e nelle difficoltà che hanno segnato la storia del Napoli, incluso il ritorno al titolo nel 2023 e nel 2025 .

Quello che rende Starace unico è soprattutto il legame umano con giocatori e staff. Affettuosamente chiamato “l’uomo del caffè”, ogni giorno prepara espresso bollente e zuccherato per squadra e allenatori, un rito che va oltre la bevanda: un momento di famiglia e conforto prima della partita  . Ha servito leggende come Maradona – divenendo persino suo confidente durante Italia ’90 – e campioni più recenti come Mertens, Insigne, Koulibaly, Di Lorenzo, Hamsik, Cavani  . Dries Mertens ha reso omaggio a Tommy mimando la sua celebre esultanza: “Una delle tante persone che lavorano dietro le quinte e che sono fondamentali”  .

Ogni mattina si alza prestissimo, compiendo un tragitto di oltre 80 km da Vico Equense al centro sportivo di Castel Volturno, con Marina di Napoli e Vesuvio a fare da sfondo al suo impegno silenzioso  . È l’ultimo ad andare via, custode della routine, dell’ordine, dei segreti – come svelato, ad esempio, per le scarpette di Maradona – che mantenne con discrezione e professionalità.

La sua presenza si è trasformata in celebrità: Starace vanta centinaia di migliaia di follower sui social, Instagram e Twitter in particolare, dove condivide sorrisi e momenti affettuosi insieme ai campioni  . Il suo carisma ha conquistato non solo i giocatori, ma anche allenatori di prestigio come Pesaola, Benítez, Sarri, Ancelotti, Spalletti e Gattuso, che hanno abbracciato il suo rito ogni mattina  .


💬 Commenti