Anguissa e McTominay: le luci del Napoli si illuminano a Parma

Anguissa e McTominay: le luci del Napoli si illuminano a Parma
La Gazzetta dello Sport esalta la prova di Anguissa e McTominay, che si sono ben distinti a Parma.
Anguissa e McTominay sugli scudi a Parma
Quando McTominay ha calciato quella punizione poderosa e precisa, ben oltre la metà del secondo tempo, molti tifosi del Napoli hanno creduto di aver visto l’inizio della festa. Il pallone sembrava destinato all’incrocio, una pennellata perfetta che poteva aprire le porte allo scudetto. Ma Suzuki, con un riflesso da campione, ha alzato la mano e respinto il sogno sulla traversa. Un segnale chiaro: la serata non sarebbe stata facile.
Al Tardini, il Napoli ha dominato il campo, ma con fatica. La squadra ha spinto, ha tentato, ha lottato, ma non è mai riuscita a spezzare l’equilibrio. Il Parma, pur arretrando, ha saputo resistere con ordine e cuore, senza mai crollare davvero. E così, nonostante il finale incandescente – con un rigore dato e poi tolto al Napoli al 95’, e gli animi che si sono accesi fino all’espulsione dei due allenatori – l’unica speranza concreta è arrivata da lontano, da San Siro. Lì dove la Lazio ha fermato l’Inter, consegnando ai partenopei un pareggio preziosissimo.
Uno 0-0 che, al di là della delusione per la mancata vittoria, vale oro. Il Napoli si presenterà all’ultima giornata con un punto di vantaggio: non è matematica, ma è quasi una promessa. I tifosi, sia in curva sia in tribuna, lo hanno capito. Hanno cantato, festeggiato, sollevato le braccia al cielo. Lo scudetto, ora, è davvero a portata di mano.

E in tutto questo, brillano due figure chiave: Anguissa e McTominay. Due guerrieri, due anime del centrocampo, due interpreti perfetti del calcio fisico e verticale di Conte. Anche stanchi, anche acciaccati, non smettono di correre, di infilarsi negli spazi, di provarci. Anguissa ha incantato nel primo tempo con un sombrero su Leoni e un tiro che ha centrato il palo. McTominay ha sfiorato il gol con quella punizione che poteva essere storica.
Ci sarà ancora da lottare, certo. Il Cagliari arriverà a Napoli con nulla da perdere ma la voglia di giocarsela. E nel calcio, lo sappiamo, tutto è possibile fino all’ultimo secondo. Ma dopo una notte così tesa, così densa di emozioni, la città sente che lo scudetto è lì, a un passo. Basta tendere la mano.