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Lo stadio Maradona
La coreografia del Maradona per Napoli-Fiorentina

Stadio Maradona, novità attese entro la fine del mese: il punto

Il tema dello stadio Maradona è molto caldo nel dibattito cittadino. A fare il punto è il Mattino.

Lukaku indica la vetta del cielo
Lukaku indica la vetta del cielo

Stadio Maradona: le novità 

In riva al mare, in un’atmosfera rilassata scandita dall’arrivo dei ciclisti del Giro d’Italia a via Caracciolo, si è tenuto un importante incontro tra il ministro per lo sport Andrea Abodi e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Al centro della discussione, il futuro dello stadio Diego Armando Maradona, un tema che torna ciclicamente al centro del dibattito pubblico e che stavolta potrebbe trovare una svolta concreta, anche in vista degli Europei del 2032.

Il Governo è pronto a varare entro fine mese un decreto che prevede la creazione di una struttura commissariale dedicata agli stadi, con i sindaci che assumeranno il ruolo di commissari. In questo contesto, Manfredi ha espresso piena disponibilità ad accettare l’incarico, motivato dalla volontà di dotare la città di un impianto moderno e funzionale sette giorni su sette.

Il piano per il Maradona è già delineato: il Masterplan, ora anche nelle mani della SSC Napoli, prevede la riapertura del terzo anello – chiuso da oltre vent’anni – con un aumento della capienza fino a 60-62 mila posti. Uno studio tecnico ha confermato la possibilità di intervenire per mitigare le vibrazioni strutturali che ne avevano determinato l’inagibilità.

Il Comune ha dichiarato di essere pronto a finanziare i lavori con fondi propri e ha proposto alla società di De Laurentiis di occuparsi della progettazione, ma ha anche lasciato intendere che, con o senza la partecipazione della SSC Napoli, l’amministrazione procederà. Il pressing su De Laurentiis è forte: Manfredi ha infatti ribadito che la riqualificazione sarà realizzata seguendo gli standard UEFA, imprescindibili per ospitare le gare di Euro 2032.

Il Governo, dal canto suo, offrirà supporto amministrativo e strumenti finanziari come investimenti, garanzie e contributi attraverso il Credito Sportivo e la Cultura, pur escludendo la possibilità di fondi a fondo perduto. L’obiettivo, condiviso da tutti gli attori coinvolti, è quello di trasformare il Maradona in un impianto all’avanguardia, simbolo di una città che guarda al futuro.


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