De Bruyne, tra Napoli e Chicago Fire: i retroscena di una decisione cruciale

Il fascino di Napoli e l’ombra di Maradona
Kevin De Bruyne, dopo la finale di FA Cup, ha trascorso quasi un mese valutando attentamente il suo futuro. Le due destinazioni principali erano il Napoli e i Chicago Fire. Il club partenopeo, con la sua storia gloriosa e l’eredità lasciata da Diego Maradona, rappresentava una tentazione fortissima. Per molti giocatori sarebbe stato sufficiente il prestigio del club, ma per l’ultra pragmatico De Bruyne le considerazioni sono state più pratiche: la possibilità di restare in Europa, giocare la Champions League e lavorare con Antonio Conte.
Secondo The Athletic, il belga aveva il desiderio di dimostrare che il Manchester City aveva sbagliato a lasciarlo andare. Questo ha spinto De Bruyne a considerare seriamente l’opzione Napoli. Tanto che, pochi giorni dopo la finale di Coppa di Lega, ha organizzato una festa d’addio e molti compagni di squadra erano convinti che il suo futuro sarebbe stato in Serie A.
I contatti con De Laurentiis e la tentazione americana

A rafforzare l’idea di un trasferimento a Napoli c’è stato anche un contatto diretto con il presidente Aurelio De Laurentiis, che ha dichiarato pubblicamente che De Bruyne aveva già trovato casa in città. Tuttavia, fonti vicine al giocatore hanno smentito con decisione, affermando che quelle esternazioni pubbliche hanno anzi complicato i rapporti. L’incontro con De Laurentiis risalirebbe solo alla fine di maggio, mentre è stato il direttore sportivo Giovanni Manna a colpire positivamente De Bruyne nei primi colloqui.
L’influenza di amici e colleghi ha avuto un ruolo importante: Romelu Lukaku e Dries Mertens, ex Napoli, lo hanno incoraggiato. Inoltre, il legame personale con la città non è da sottovalutare: De Bruyne e sua moglie si sono sposati a Sorrento nel 2018, proprio di fronte a Napoli, rendendo l’idea di un trasferimento familiare più che accettabile.
Dall’altra parte dell’oceano, però, i Chicago Fire erano pronti a rilanciare: avrebbero offerto al trequartista belga circa 5 milioni di dollari in più tramite accordi commerciali nel primo anno di contratto. La MLS lo attraeva, specialmente a fine maggio, quando si temeva un possibile addio di Conte al Napoli. In quel momento, De Bruyne ha seriamente pensato di scegliere gli Stati Uniti.
Alla fine, a prevalere è stata la voglia di restare competitivo in Europa, e la prospettiva di lavorare con un tecnico come Conte ha avuto un peso decisivo nella scelta