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La festa scudetto del 2023
La festa scudetto del 2023

Napoli, lo scudetto è sempre più vicino: la città inizia a prepararsi 

Il Napoli è sempre più vicino al quarto titolo della sua storia. La Gazzetta dello Sport analizza come la città si stia preparando alla serata di venerdì.

Napoli: scudetto in arrivo

Se siete a Napoli o nei dintorni – o magari vi è venuta quella voglia improvvisa e irresistibile di turismo calcistico – sappiate che la città si sta preparando a una serata che potrebbe restare nella memoria collettiva. Tre maxischermi sono già pronti a raccogliere l’energia e l’attesa: a Piazza Plebiscito, a Piazza Mercato e a Scampia, in Piazza Giovanni Paolo II. Non è solo calcio, è qualcosa di più. Un’esperienza da vivere tra l’odore della città, i volti tesi e speranzosi, il silenzio carico di significato.


 

Ma attenzione: serve discrezione. Nessuna parola troppo esplicita, nessun numero evocativo sventolato in faccia al destino. A Napoli, lo sanno tutti, la scaramanzia non è folklore: è metodo. E allora meglio tenersi un passo indietro, seguire il flusso senza forzare i tempi, restare dentro la realtà senza anticipare l’immaginazione. Lo diceva anche Eduardo De Filippo: essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male. Meglio ascoltarlo.

Anche Antonio Conte, del resto, invita alla calma. Vuole testa bassa e concentrazione, perché c’è ancora da giocare – e vincere – prima di abbandonarsi a qualsiasi festeggiamento. Napoli-Cagliari comincia alle 20.45 e da Castel Volturno non deve uscire neanche un sussurro. Non è ancora il momento, non del tutto. Nessuna festa improvvisata, nessuna fuga in avanti.

Napoli che sventola sul proprio golfo
Napoli che sventola sul proprio golfo


 

Perché stavolta non è come nel 2023, quando lo scudetto era già scritto a gennaio e confermato a maggio. Allora fu tutto più semplice, con i palchi, i concerti, la festa. Ma anche con un po’ di amaro in bocca, per qualcosa che si sentì incompleto. Oggi no: lo stadio Maradona è occupato, la certezza non c’è ancora, e ogni cosa va costruita minuto dopo minuto, azione dopo azione.

Eppure, sotto traccia, qualcosa si muove. In Prefettura si è già parlato con Tommaso Bianchini del Napoli. L’idea c’è, è concreta: un bus scoperto che sabato attraversi la città, stavolta davvero, per dire grazie. Una sfilata che celebri un sogno trasformato in realtà, quando l’adrenalina ancora scorre e Napoli, con i suoi occhi lucidi, può finalmente guardarsi allo specchio e riconoscersi in un nuovo tempo magico. Un tempo che, dal maggio di due anni fa, non ha mai davvero lasciato questa città.


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