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Non solo mercato invernale, ma anche le prime mosse per l'estate per la Juventus: ne parla la Gazzetta dello Sport.

Cosa dice la Gazzetta su Osimhen

La Juventus è gia oltre Dusan Vlahovic. Le esclusioni dell'ultimo periodo - tre panchine nelle altime quattro partite - sono una finestra sul futuro. A inizio settimana la Signora e Il bomber serbo hanno festeggiato tre anni esatti insieme: dal 28 gennaio 2022 a quello 2025. Chiuso un conteggio, ne inizia un altro: quello che portera alla separazione. La convivenza non andrà oltre i sei mesi. Tra luglio e agosto si consumerà l'addio. L'entourage del bamber ha interrotto i discorsi per un prolungamento del contratto al ribasso alla Continassa hanno iniziato la caccia al sostituto. Il contratto di Dusan scade fra un anno e mezzo(2026), però alla Continassa vogliono firmare il divorzio già in estate per evitare di perdere un capitale a parametro zero.


 

Kolo Muani, appena ingaggiato è una sorta di antipasto. Ma Il piatto forte che stuzzica l'appetito del dt Cristiano Giuntoli è Victor Osimhen.

Più che un sogno, un piano ambizioso.

L'uomo mercato bianconero vuole riabbracciare il cannoniere con cui ha condiviso lo scudetto 2023 con il Napoli.

Un 9 esce e uno entra: via Vlahovic e dentro Osimhen, attualmente in prestito al Galatasaray (17 gol in 21 gare) ma sempre di proprietà del club di Aurelio De Laurentiis. Il 26enne nigeriano, salvo sorprese negli ultimi giorni di trattative (lunedi la chiusura), concludera la stagione a Istanbul e a giugno rientrerà a Napoli, ma non per restarci. E la Juventus si è già iscritta  alla corsa per il centravanti africano. I bianconeri non corrono da soli (ci sono anche il Psg e le inglesi), ma possono cantare sul feeling tra Victor e il dirigente juventino.

Osimhen è un pallino di Giuntoli e il manager toscano, quando nelle scorse settimane sembrava potesse concretizarsi immediatamente.

L’addio di Vlahovic, si è informato anche sulla fattibilità di un eventuale cambio in corsa. Operaziane sulla carta non solo costosa (non meno di 75-80 milioni), ma anche complessa e al limite dell'impossibile per svariate ragioni. In questo momento oltre all’ok del Napoll, servirebbe anche quello del Galatasaray, che ha ingaggiato il centravanti di Lagos in prestito fino a giugno e non vorrebbe privarsi del suo goleador. Alla Continassa hanno sondato la situazione per cautelarsi in caso di svolta sul fronte Viabovic, in questi giorni al centro del ricchissimo corteggiamento dell'Al-Nassr di Cristiano Ronaldo e Stefano Pioli. Il bomber serbo ha risposto no grazie" alle milionate arabe e, ora come ora, nan semora volersi muovere da Torino in questa sessione. La permanenza di Vahovic e un  mancato incasso della sua  cessione hanno spostato l’orizzonte Osimhen ai prossimi mesi.

Victor Osimhen


 

Il piano se tutto andrà secondo programmi, in estate la Juventus dirà addio a Dusan e darà l'assalto a Osimhen, di gran lunga li preferito tra i possibili eredi del serbo ( in lista anche Zirkzee del Manchester United). Questione di spessore, età e conoscenza del calcio italiano. Il nigeriano, sotto contratta con il club  azzurro fino al 2026 (con opzione fino al 2027 NDR), lascerà la Turchia e rientrerà a Napoli.

Osimhen e la società di De Laurentiis hanno già messo per iscritto le cifre dell’addio, una clausola da 75 milioni di euro valida solo per l’estero.


I costi dell’operazione

Un costo importante, ma non impossibie grazie al sacrificio di Vlahovic. La Juventus, a differenza di un club straniero, dovrà sedersi al tavolo anche con il Napoli per provare ad acquistare il nigeriano. Un affare tra le due società non è né facile né scontato, ma in questo caso un buon compromeso potrebbe convenire a tutti. Osimhen ha chiuso Il suo tempo in azzurro da tempo ed il Napoli ha intenzione di monetizzare al meglio la sua cessione. I bianconeri considerano l'attaccante del Galatasaray l’elemento ideale per il dopo Vlahovic, Osimhen guadagna meno di Dusan (10 milioni netti contro 12) e a difierenza del serbo potrebbe godere del benefici fiscali del Decreto Crescita, che conserva tuttora. Le grandi manovre sono iniziate, ma le variabili sono ancora molte. Due su tutte: la cessione di Vialavic e la qualificazione alla prossima Champions League. Tassello fondamentali per finanziare l’assalto ad Osimhen”.


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