Museo Maradona: inaugurato ieri un punto per ricordare D10S

Museo Maradona: inaugurato ieri un punto per ricordare D10S
Non solo il campo, ma anche il giusto ricordo del passato. Nella giornata di ieri a Napoli è stato inaugurato un museo per omaggiare Maradona. Ne parla il Mattino.

Museo Maradona: ecco dove
Il 17 maggio non è stato scelto a caso per l’inaugurazione del “DIOS Museum” a Napoli. Esattamente 36 anni fa, in quella stessa data del 1989, il Napoli conquistava la Coppa Uefa a Stoccarda, con Diego Armando Maradona che alzava il trofeo da capitano. Ieri, nello stesso spirito celebrativo, è stata aperta questa mostra temporanea dedicata al Pibe de Oro, ospitata al primo piano del negozio Piazza Italia in via Toledo 352. L’ingresso è gratuito e consente ai visitatori di ammirare cimeli unici come maglie, scarpette, tute e persino una copia del contratto con cui Maradona passò dal Barcellona al Napoli nel 1984. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla disponibilità di Francesco Cammarota, fondatore del museo calcistico Cam, e di Stefano Ceci, amico e assistente personale di Maradona per vent’anni.
Tra i pezzi più suggestivi, spicca la riproduzione in oro del celebre piede sinistro di Diego, simbolo di un talento irripetibile. All’inaugurazione era presente anche Salvatore Terracciano, responsabile marketing di Piazza Italia, che ha aperto alla possibilità di prolungare la mostra oltre la data prevista del 17 giugno. Nell’atmosfera suggestiva della sala risuona “Live is Life” degli Opus, il brano diventato leggendario grazie al riscaldamento spettacolare di Maradona prima della semifinale di Coppa Uefa contro il Bayern Monaco: un momento che ha segnato l’immaginario collettivo del calcio. Esposto anche un modellino della punizione capolavoro che permise al Napoli di battere la Juventus il 3 novembre 1985 al San Paolo.
All’evento hanno partecipato anche figure legate a Diego e alla storia del Napoli: l’ex attaccante argentino Roberto “Pampa” Sosa, l’ex compagno di squadra Antonio Carannante, e Paola Maradona, vedova di Hugo, il fratello di Diego. Stefano Ceci ha spiegato che l’intento del museo è quello di far rivivere i sette anni di Maradona a Napoli, attraverso oggetti che ne raccontano la storia, dagli esordi fino all’ultima stagione. Un omaggio sentito a colui che continua a essere un simbolo eterno della città. Sosa, commosso, ha sottolineato quanto sia importante mantenere vivo il ricordo di Maradona, soprattutto in un periodo in cui Napoli ha bisogno di emozioni forti e unitarie.