header logo

Ai microfoni di Radio Marte, è intervenuto l'esperto Rai di calciomercato Paolo Paganini, a fare il punto sul mercato del Napoli e sulla situazione delle big di Serie A

La situazione delle big e la possibilità Osimhen-Juventus 

I grandi club sono ostaggio dei big, penso al Napoli con Osimhen, la Juventus con Vlahovic o il Milan con Theo Hernandez, e tutto ciò condiziona il mercato in entrata di queste squadre”.

Poi prosegue su Osimhen, tra il sogno Premier e l'interesse della Juventus: “Senza Giuntoli diventa difficile per la Juventus arrivare ad Osimhen, l’interesse resta ma il coltello dalla parte del manico ce l’ha il Napoli, non credo che De Laurentiis voglia cederlo ai bianconeri, che guardano a David e Gyokeres”.

Da Ndoye a Pellegrini: il punto 

Il Bologna sta cercando di iper valutare Ndoye, con una valutazione superiore ai 50 milioni di euro, il Napoli vorrebbe girare i 75 milioni di Osimhen sulla coppia Beukema-Ndoye. Conte vuole dare priorità a chi conosce il campionato italiano, come anche Lucca e Lookman”.

Ndoye e Beukema
Ndoye e Beukema 

Poi prosegue: “La priorità in questo momento è l’attacco, poi ci sarà il discorso portieri con Milinkovic-Savic e il rinnovo di Meret”.

Sul centrocampo: "Un giocatore che piace molto è Pellegrini della Roma, che già è stato vicino al Napoli nel mercato di gennaio".

La stagione di Pellegrini 

La stagione 2024-25 di Lorenzo Pellegrini con la Roma si chiude con più ombre che luci, almeno sotto il profilo statistico. Il capitano giallorosso ha collezionato 25 presenze in Serie A, accompagnate da 2 gol e 1 assist, numeri decisamente inferiori rispetto alle aspettative e alle sue stagioni precedenti. In Europa League ha trovato la rete in una delle sette apparizioni, ma anche in campo internazionale il suo impatto è sembrato altalenante.

Dal punto di vista della costruzione del gioco, Pellegrini ha mantenuto un'alta percentuale di passaggi riusciti – circa l’88% – completando quasi 500 passaggi in campionato e registrando 26 passaggi chiave. Tuttavia, non è riuscito a trasformare questa continuità in efficacia offensiva: solo 31 tiri totali in Serie A, di cui appena 14 nello specchio. Nei duelli ha mostrato discreta tenacia, vincendo circa l’80% degli scontri diretti, ma ha perso oltre 190 palloni e ha collezionato 26 falli commessi.

Tra problemi fisici e cali di rendimento, il numero 7 della Roma ha faticato a ritrovare la brillantezza dei giorni migliori. Una stagione sottotono, in cui il leader tecnico della squadra ha inciso poco sia in zona gol che nella costruzione offensiva.


💬 Commenti