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Antonio Conte al banco degli imputati
Antonio Conte al banco degli imputati

Niente, non ce la si fa. Nemmeno stavolta - nemmeno a quattro giornate dalla fine del torneo e con 3 punti di vantaggio sull’inseguitrice - si riesce a tenere una linea comune, misurata, che abbia il solo obiettivo di non esaltare ulteriormente un popolo che già di suo viaggia costantemente sopra le righe. 

Conte…ggi opinabili

Insomma, mentre Antonio Conte — nella conferenza stampa che precede una gara che definire “ad alta tensione” è ormai una formalità di rito — cerca di riportare la conversazione sul piano dell’esperienza, del realismo, della consapevolezza, e lo fa portando a esempio se stesso, tanto da vincitore quanto da vinto, ecco che gli viene immediatamente rinfacciato che quelle considerazioni valgono al massimo per il Conte calciatore. Perché, da allenatore, lui i finali di stagione non li ha mai sbagliati.

E allora avanti, mettiamogli addosso un altro carico. Alziamo ancora un po’ la temperatura. Trasmettiamo un messaggio distorto a una piazza già fuori giri da giorni. Tanto, che sarà mai. 

I conti a Conte, ma per conto di chi?

Ma che motivo c’era?
Ce n’era davvero bisogno?

Antonio Conte
Antonio Conte

C'è da chiedersi se non sia in atto una sorta di congiura involontaria — o forse no — per sabotare consapevolmente l’ambiente, renderlo più instabile, e poter così scrivere a lettere maiuscole, alla prima occasione utile, che Antonio Conte ha fallito.
Sì, perché fa sempre comodo avere un titolo già pronto, una sentenza da emettere, un nome grosso su cui scaricare tutto.

Diciamolo chiaramente: il problema non è Conte. Il problema è che a certi ambienti l’equilibrio dà fastidio. Perché è molto più facile vivere di estremi, tra idolatria e catastrofismo. L’analisi? Troppo scomoda. La misura? Poco vendibile. E il calcio, da spettacolo, diventa farsa.


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