Napoli, da outsider a modello vincente del calcio italiano
Da “centesimo mancante” a modello di gestione: il Napoli oggi è il riferimento calcistico per risultati, scelte e visione strategica.

Sono lontani i tempi in cui a Napoli erano impegnati ad esaltare le gesta sportive di altri club. Senza scomodare le tre strisciate, le solite Juventus, Inter, Milan, si sono vissuti tempi in cui venivano prese ad esempio squadre come Roma, Lazio, Fiorentina. Addirittura ci fu una toccatina per il Monza di Silvio Berlusconi, dove non pochi in città pensavano che in pochi anni avrebbe scalato i vertici della serie A. In parole povere, al Napoli "mancava sempre il centesimo per fare l'euro" mentre altrove si facevano sforzi che da queste parti non venivano minimamente presi in considerazione. La Lazio aveva vinto quanto noi, la Roma aveva il progetto (con due G) serio e la Fiorentina aveva in programma il centro sportivo dove sarebbero usciti i nuovi Batistuta e Rui Costa, ma che ad oggi 7 luglio non ha ancora un allenatore!
Dal sogno degli altri alla realtà partenopea
Dopo pochi anni, pochissimi, il Napoli ha messo in bacheca 2 scudetti, ha tenuto Antonio Conte (che ha preferito il progetto partenopeo a quello juventino), ha preso De Bruyne e ha una solidità economica che provoca invidia a tutti. Oggi si leggono tifosi di altri club che vorrebbero tifare una squadra del genere, che ha abbracciato, ed abbraccia tutt'ora, nuove leve del tifo e che domina le nuove generazioni.

Oggi il Napoli, in controtendenza con quanto si è sempre raccontato in città, è il punto di riferimento di tutti questi club che se potessero, o meglio se sapessero, farebbero carte false per avere lo status del Napoli.
Una rotta chiara, anche controvento
Una cosa è certa. Il Napoli da 20 anni non ha mai lasciato che qualcuno o qualcosa influenzasse le sue scelte. La sua politica. Il suo modo di fare. Ha ricevuto attacchi da incompetenti che credevano di capire di pallone per 4 partite viste e 2 micro lezioni di economia. Il loro mantra, e cioè "l'erba del vicino è sempre più verde e pure migliore" è naufragato in un mare tempestoso. Oggi è bello essere uniti. Sulla stessa barca. Col mare calmo dove tutti sono buoni marinai.
Ma col mare agitato solo i buoni si salvano. Il Napoli, fortunatamente, ha sempre avuto una rotta precisa. Nonostante il covid che mise in ginocchio tutta la serie A dove ancora oggi molti club stanno pagando dazio.
Capolavoro gestionale, aziendale, tecnico. Politico, soprattutto.