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Raspadori in Nazionale
Raspadori in Nazionale

Il Napoli si muove sul mercato 
 

Continua il calciomercato del Napoli, in entrata e in uscita. Gli azzurri sondano diverse piste di mercato per migliorare la rosa in vista della prossima stagione. A fare il punto sul mercato azzurro è Orazio Accomando.

Giovanni Manna in campo durante una partita del Napoli
Giovanni Manna in campo durante una partita del Napoli

Napoli: il Bologna sogna Raspadori

Accomando: “Bologna, #Raspadori grande obiettivo per l'attacco. Il giocatore piace a Italiano per duttilità e qualità. La richiesta del #Napoli è di 25M. Se ne parlerà. Trattativa slegata da quelle per #Beukema e #Ndoye”.

Napoli: ottimismo per Beukema e Ndoye

“#Napoli, all-in per #Ndoye e #Beukema. Trattative slegate l'una con l'altra. Per l'esterno distanza di 10M tra i 30 offerti e i 40 chiesti dal #Bologna. Per il difensore, invece, ballano 5M, ma in entrambi i casi filtra ottimismo. Per gli esterni. Confermato al momento: #Chiesa non è un obiettivo prioritario. #Sancho difficile. Chiede un biennale a 7.5M a stagione, Napoli proporrà un quadriennale a 4.5M per spalmare ingaggio. Il nome alternativo è #Talbi del Brugge”.

Il Bologna: la storia del club che vuole Raspadori

Il Bologna Football Club 1909, conosciuto semplicemente come Bologna, è una delle società calcistiche più antiche e gloriose d’Italia. Fondata il 3 ottobre 1909 da Emilio Arnstein, un appassionato di calcio austriaco, la squadra emiliana ha sede a Bologna e gioca le partite casalinghe nello storico stadio Renato Dall’Ara, inaugurato nel 1927.


 

I colori sociali del Bologna sono il rosso e il blu, da cui deriva il soprannome rossoblù, e la squadra è anche conosciuta come “il Bologna” o “i felsinei”, in riferimento al nome latino della città. Nei primi decenni del Novecento, il club si affermò rapidamente come una delle realtà più solide del calcio italiano. La squadra vinse il suo primo scudetto nella stagione 1924-1925, battendo il Genoa in una finale controversa e molto combattuta.


 

Nel periodo tra le due guerre mondiali, il Bologna visse il suo momento di massimo splendore. Vinse quattro scudetti negli anni 1930 (1935–36, 1936–37, 1938–39, 1940–41) e si affermò anche a livello internazionale, conquistando due edizioni della Coppa dell’Europa Centrale (1932 e 1934), un prestigioso torneo antenato delle attuali coppe europee.


 

Dopo la Seconda guerra mondiale, il club mantenne una buona competitività, e nel 1963-1964 arrivò il settimo scudetto, al termine di un’emozionante stagione conclusasi con uno spareggio vinto contro l’Inter all’Olimpico di Roma. Quel trionfo resta l’ultimo campionato vinto dal Bologna, ma segnò il culmine di un’epoca leggendaria.


 

Negli anni successivi, il Bologna ha vissuto stagioni alterne, con periodi difficili e retrocessioni in Serie B, ma anche grandi ritorni. Negli anni 2000, la squadra ha vissuto momenti di crisi societaria, ma è riuscita a risollevarsi. A partire dal 2014, il club è di proprietà del gruppo canadese guidato da Joey Saputo, che ha dato stabilità economica e nuove ambizioni al progetto rossoblù.


 

Negli ultimi anni, con l’allenatore Thiago Motta, il Bologna ha espresso un calcio moderno e offensivo, raggiungendo nel 2023-2024 una storica qualificazione alla Champions League, la prima nella sua storia recente. I tifosi, legatissimi alla maglia, sognano un ritorno stabile tra le grandi del calcio italiano ed europeo. Nello scorso maggio è arrivata una storica Coppa Italia.


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