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Quella sera ha spezzato il fiato all'intera popolazione partenopea, la sera del 31 agosto 2023 che ha visto Giovanbattista Cutolo aggredito e, successivamente, ucciso da tre colpi di arma da fuoco.

Ma il ricordo vive ancora nei cuori delle persone che lo amavano e dell'intera comunità napoletana che prenderà parte al raduno organizzato dalla madre della vittima.

Quest'ultimo avrà inizio proprio a Piazza Municipio, luogo in cui è stato ucciso il ragazzo. Vi potranno partecipare tutti coloro che si sentono di rivolgere un pensiero al musicista, volato in cielo troppo presto.

(Exibart)

"Giovanbattista era un ragazzo d'oro, un ottimo musicista ed una persona cordiale ed educata" - sono le parole che lasciano trasparire l'essenza del ragazzo e le qualità che lo contraddistinguevano.

Fu stesso il sindaco Gaetano Manfredi che l'anno scorso dichiarò il 6 settembre come lutto nazionale, giorno in cui vennero celebrate anche le esequie del ragazzo.

La formazione musicale e quelle note che riecheggiano nei cuori degli amici e dei parenti

Nato a Napoli, Cutolo era un giovane musicista del Conservatorio di San Pietro a Majella, di cui frequentava l'ultimo anno di studi, suonando il corno e il pianoforte.

Era prossimo al conseguimento del diploma accademico. Inoltre faceva parte della Nuova Orchestra Scarlatti, formazione di base nella città partenopea, e aveva partecipato a un'audizione per poter entrare a far parte dell'orchestra di base al Teatro Ariston durante il Festival di Sanremo.

L'opinione pubblica esternata tramite le manifestazioni

 il 1º settembre 2023, in Piazza Bellini è stata organizzata una manifestazione pubblica per ricordare il giovane musicista.

Il giorno dopo, invece, sul luogo dell'omicidio è stato organizzato un momento di preghiera, organizzato da Francesco Emilio Borrelli e a cui ha partecipato anche il sacerdote di strada don Maurizio Patriciello.

"Interveniva durante un violento litigio per proteggere un amico aggredito da un gruppo di malviventi, i quali, per ritorsione, lo colpivano con tre colpi di arma da fuoco, uno dei quali aveva esito mortale. Mirabile esempio di coraggio, altruismo e virtù civiche. 31 agosto 2023 - Napoli"

La lettera della mamma

"Caro Giò, come stai?" - così si apre lo scritto in cui si racconta l'ultimo anno che il figlio non ha potuto vivere.

"L'unica bellezza di quest'anno senza te è stato raccogliere tutte le dediche che ti hanno fatto" - continua la madre - "aule, alberi, panchine, testi musicali, poesie, borse di studio. Tutti si sono resi conto del tuo coraggio che, anche se ti è costato la vita, ti ha sempre contraddistinto".

La madre ha di seguito ricordato la medaglia d'oro conferitagli dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi il 1° dicembre scorso.

La storia di Giovanbattista ci ha insegnato a non rimanere in silenzio, a non lasciarsi intrappolare dall'indifferenza e dalla paura, in un mondo di vili. "Ci hai fatto capire il valore del coraggio" - conclude la lettera la mamma, non senza aver citato la canzone di Franco Battiato, La cura: "Perchè sei un essere speciale, e noi avremo cura di te".


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