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Sinner e Sonego
Sinner e Sonego

Lorenzo Sonego analizza il ritorno in campo di Jannik Sinner

Lorenzo Sonego, tennista piemontese, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport dove ha parlato del prossimo rientro di Jannik Sinner, che da oggi può tornare a giocare.

Sinner e Sonego

Lorenzo, com’è nata l’idea di allenarsi insieme?

«L’avevo già detto in passato che se avesse avuto bisogno di allenarsi io ci sarei stato. E così, visto che a Madrid ho finito presto, Vagnozzi ha chiamato il mio allenatore Colangelo».

Com’è stato rivedervi dopo un po’ di tempo?

«Riabbracciarci è stato emozionante, non ci incontravamo da un po’. Siamo amici, e siamo due persone semplici, la sintonia è immediata».

Avete parlato di quello che è successo a Jannik?

«No, sinceramente no. Abbiamo lavorato tanto, e nei momenti liberi ci siamo dedicati al puro cazzeggio. Abbiamo riso tanto».

Sonego sulle condizioni di Sinner al rientro

«Un campione ancora più forte. Ha una voglia matta di competere. Non sta nella pelle, non vede l’ora di tornare a quello che ama, di sentire l’adrenalina del match. Lui è un ragazzo molto competitivo. Stare lontano dai tornei non deve essere stato facile, anche perché non era giusto che fosse fuori. L’ho visto pronto, desideroso di dare tutto come ha sempre fatto».

La palla pesa ancora?

«Accidenti... eccome. Era da un po’ che non giocavo a un ritmo così alto e così a lungo, mi ha messo a dura prova. È il privilegio di potersi allenare col numero 1 del mondo».

Il bello dell’amicizia è anche questo, venirsi in aiuto quando ce n’è bisogno.

«Sì, senz’altro. Lui sa che su di me può sempre contare. Questi giorni sono stati importanti anche per me, per darmi uno stimolo in più. Avevo bisogno di lavorare una settimana a questo ritmo».

Ora c’è più serenità da parte di Jannik, ma anche lei sembra più tranquillo dopo le difficoltà della passata stagione.

«Sono molto più sereno, sono con le persone giuste, ho ripreso a divertirmi in campo e durante gli allenamenti. Sono molto convinto del percorso che sto facendo ed è una cosa che mi mette tranquillità. Non devo guardare troppo al risultato nell’immediato ma a quello che verrà».

Giocherà anche in doppio qui a Roma?

«Sì con Musetti. Sapete, io gioco solo con i Top 10...».

Che fa, se la tira?

«Eh che ci posso fare, ormai anche la top 10 si sta colorando di azzurro. Io intanto farò di tutto per rientrare tra i primi 20».

I due “Lorenzi” insieme in chiave Davis?

«Soprattutto perché siamo molto legati. Muso ha qualità incredibili che può tirare fuori nei momenti chiave. Può estrarre dal cilindro quella magia, quel colpo che nessuno si aspetta. Io posso dare una bella spinta al servizio e coi colpi da fondo per costruire il gioco. Credo che potremmo avere delle buone possibilità».

Questa edizione degli Internazionali è speciale, c’è fermento e tanta gente in più. E lei può surfare su questa energia.

«Io amo l’atmosfera calda di questo torneo. Lo sapete, sono uno che si esalta col pubblico. Mi piace far divertire e mi carico nella battaglia. Spero di riavvicinarmi alla gioia del 2021 quando sono arrivato in semifinale».

Ma ci farà vedere anche qualche balletto, come ai vecchi tempi?

«Perché no? Magari sulla mia nuova canzone. L’atmosfera sarà un po’ caraibica, perfetta quest’estate in discoteca». Balliamo con Sonny .


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