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De Laurentiis, Il Sole 24 Ore
De Laurentiis, Il Sole 24 Ore

A scriverlo è l’edizione napoletana di Repubblica, a firma Marco Azzi.

Della rabbia di Conte era al corrente anche Aurelio De Laurentiis, che questa volta ha scelto però il profilo basso ed è volato senza prendere alcuna posizione ufficiale a Los Angeles, dove è rimasto in silenzio pure dopo la partita contro l’Inter. Ecco perché a San Siro il tecnico ha deciso di fare da sé, nonostante lo scampato pericolo per il provvidenziale errore dal dischetto di Calhanoglu.

(….) Di sicuro non sono arrivate al “capo” degli arbitri proteste ufficiali da parte del club azzurro, con De Laurentiis che continua a non prendere posizione e a rimanere defilato. Il presidente ha del resto fatto un passo indietro e sta seguendo senza interferire tutte le vicende che riguardano il settore tecnico, al netto della sua recente puntualizzazione sugli obiettivi stagionali. È un cambio di atteggiamento che finora ha portato risultati e a Adl per adesso va bene così. Ma ci sarà bisogno pure del suo supporto, se il gioco si farà troppo duro…

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Il presidente tiene a ribadire un concetto, che la rifondazione è appena iniziata

Napoli, ahimè, non si smentisce mai. Mai si era vista una squadra prima in classifica sottoposta a critiche tanto feroci da parte di buona parte (non tutta) della tifoseria, soprattutto quella da salotto.

Aurelio De Laurentiis, in procinto di partire per Los Angeles, ha così inviato un lungo messaggio ai tifosi:

Cari tifosi del Napoli, sto partendo per Los Angeles e rientrerò in tempo per Napoli-Roma. 

Vorrei rassicurarvi sul fatto che il verbo ‘ricostruire’, da me pronunciato la scorsa estate, ha un significato preciso: è un percorso appena iniziato e ci vorrà calma e pazienza per arrivare a meta, anche se siamo partiti molto bene. 

Ho visto troppe reazioni improprie, anche perché non siamo al Fantacalcio. 

Ricostruire significa gettare le basi per un futuro duraturo sul piano dei risultati, come è stato per 14 anni di fila. Ci vuole tempo, pazienza, lavoro e soprattutto l’appoggio e l’abbraccio di tutti voi tifosi, perché il Napoli è diventato non solo una squadra importante ma anche la bandiera di una città che sta vivendo una fase straordinaria di Rinascimento. 

Pensare oggi allo scudetto è un errore ingannevole che può diventare un atto di presunzione che dobbiamo evitare. L’obiettivo di tutti noi è ritornare in Europa, consapevoli che dovremo batterci con squadre del calibro dell’Inter, della Juve, del Milan, dell’Atalanta, della Lazio, della Roma, della Fiorentina e di tante altre ancora. 

Quindi, godiamoci questo splendido inizio di stagione e ricordiamoci che siamo una squadra in “costruzione”. Poi comunque…mai dire mai… Forza Napoli Sempre e a presto!


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