Ultima giornata di Serie A: lo scudetto si decide giovedì 22 maggio

Ultima giornata di Serie A: lo scudetto si decide giovedì 22 maggio
L’ultima giornata di campionato non ha ancora una data certa, ma la Gazzetta dello Sport fa il punto sulla data dell’ultima di Serie A.

Ultima di Serie A: ecco la data
Potrebbe essere un giovedì infuocato, uno di quelli da tenere acceso il cuore fino a tarda notte, con lo scudetto in palio come una stella appuntata sul petto dallo sceriffo di un vecchio western. Giovedì 22 maggio potrebbe scrivere una pagina inedita nella storia del campionato italiano: il titolo assegnato nel cuore della settimana, mai accaduto prima. Naturalmente, tutto dipende da come andrà la penultima giornata. Se non dovesse arrivare il verdetto definitivo, prepariamoci a una resa dei conti da brividi.
Riavvolgendo il nastro, dopo 36 giornate siamo quasi dove eravamo partiti: Napoli avanti di un solo punto sull’Inter, 78 a 77. Un margine minimo, soprattutto se confrontato ai tre punti che separavano le due squadre appena una settimana fa. Lo scenario è semplice solo in apparenza: se il Napoli batte il Parma e l’Inter inciampa contro la Lazio, il tricolore prende la strada del Vesuvio. Ma se così non sarà, allora tutto si deciderà all’ultima curva.
Il Napoli ha il destino nelle proprie mani: due vittorie, contro Parma e Cagliari, e nulla potrà fermare la festa. L’Inter, invece, deve vincere e sperare. Deve fare un punto in più dei rivali. Ma ha il fiato corto, mentre i ragazzi di Inzaghi, pur scossi dalla Champions, devono ancora rincorrere.
E se invece fosse spareggio? Da settimane si parla di sorpassi e controsorpassi, ma lo spettro dello spareggio comincia a farsi concreto. Nella storia della Serie A, è successo una sola volta: nel 1964, Bologna-Inter finì con una finale secca per il titolo. Da allora, mai più. Ma oggi lo spareggio è previsto dal regolamento, reintrodotto nel 2022. Niente più classifica avulsa, niente più differenza reti: si gioca tutto in campo, e questo è decisamente più sportivo.
Un’ipotesi concreta: se il Napoli perde col Parma e l’Inter pareggia con la Lazio, poi all’ultima giornata entrambe vincono o entrambe pareggiano, ecco che lo spareggio diventa realtà. Una finale secca, potenzialmente in programma domenica 25 maggio.
Proprio per questo la Lega ha già messo le mani avanti: l’ultima giornata si giocherà giovedì 22, non mercoledì, per evitare la sovrapposizione con la finale di Europa League tra Manchester United e Tottenham. Uno spostamento strategico per lasciare libera la domenica successiva, in caso serva l’appendice più attesa. Dopo non si può, perché l’Inter ha già l’agenda piena: il 31 maggio c’è la finale di Champions a Monaco contro il Psg. I parigini, scudetto già in tasca, possono riposare. L’Inter no.
Il nostro campionato, spesso bistrattato, quest’anno tiene viva l’attenzione mentre altrove è già tutto deciso. In Francia, Inghilterra, Germania, perfino in Spagna il sipario è già calato. Qui no. Qui si lotta fino all’ultimo minuto. Il Napoli ha comandato la classifica per 25 giornate, l’Inter per 10. Una volta sola sono state a pari punti, prima che la Roma desse il colpo a San Siro. È una sfida vera, costruita domenica dopo domenica, inciampo dopo rincorsa.
E ora arrivano le partite decisive, quelle che non puoi sbagliare. Parma-Napoli e Inter-Lazio, in arrivo, promettono scintille. Chivu, con il suo Parma, ha fermato quasi tutte le grandi. Baroni e la Lazio sono ancora in corsa per l’Europa e non faranno sconti. E non è detto che le posizioni in classifica contino più della fame e del momento.
All’ultima, poi, sarà Napoli-Cagliari e Como-Inter. Altri due incroci impossibili da decifrare oggi. Nicola potrebbe essere già salvo o ancora a rischio. Il Como, invece, ha la leggerezza dei debuttanti e la fame di chi vuole far parlare di sé. E l’Inter, se dovesse arrivare con un solo punto da recuperare, dovrà giocarsi tutto lì.
Un finale da thriller. Un campionato che si rifiuta di morire prima del tempo. Uno spettacolo che non ha eguali.