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Anguissa e Kvaratskhelia
Anguissa e Kvaratskhelia

Il mercato non dorme mai e sicuramente per gli addetti ai lavori, ma anche per i tifosi, è più interessante seguire le vicende dei colpi in entrata e dei colpi in uscita su cui si fondano poi diverse trasmissioni calcistiche. Una squadra però viene fatta non solo dagli acquisti e dalle cessioni, ma anche dai rinnovi contrattuali ed adesso sarà il caso di analizzare la situazione in casa Napoli, come fatto da Antonio Giordano sulla Gazzetta.

I rinnovi di casa Napoli: Anguissa il primo della lista 

A giugno ci sarebbe la scadenza del contratto di Anguissa, ma è una data molto relativa: carta canta ed il Napoli avrà la possibilità di estendere il contratto del camerunense fino al 2027 con un ritocco dell’ingaggio che andrebbe a sfiorare i 3 milioni. La novità è la tentazione di provare ad allungare il contratto fino al 2028: i primi colloqui tra il direttore sportivo Manna ed il manager del calciatore hanno spostato la discussione altrove ed al prossimo appuntamento si potrebbe (dovrebbe) sorvolare su quella “promessa” per firmare un contratto che guardi lontano, quasi all’infinito: Anguissa ne ha appena compiuti ventinove, legarsi ad oltranza significherebbe calarsi in una scelta di vita senza se e senza ma diventando un’icona della squadra”.

Anguissa puó fungere da cicerone, ecco gli altri rinnovi in pentola in casa Napoli

Il probabile rinnovo di Anguissa non dovrebbe essere l’unico ed anzi il camerunense potrebbe fungere da Cicerone, come detto sempre da Giordano sulla Gazzetta: “Stanislav Lobotka, trent'anni tra una settimana, ha già messo la propria firma sul contratto diciotto mesi fa, Napoli sarà sua sino al 2027 e se De Laurentiis lo vorrà, quando il regista avrà 33 anni, potrà pure tenerselo fino ai 34, dunque (quasi) sino al momento del congedo o giù di Iì. In questo processo di fidelizzazione si sono appena accomodati McTominay (28 tra due settimane) e Gilmour (23, il più giovane della compagnia), costati rispettivamente 30,5 e 14 milioni di euro, freschi dunque d'autografi su contratti rispettivamente in scadenza nel 2028 e nel 2029.

E «nuovo», nonostante tutto, va considerato Michael Folorunsho (27 a febbraio), per cinque anni in giro come prestito ed una gavetta che prima l'ha trascinato in Nazionale e poi l'ha fatto riaccomodare a Castel Volturno, dove dopo un'estate un po' turbolenta sta cercando di ritagliarsi uno spazio tutto per sé. Anguissa potrebbe persino fungere da Cicerone”.


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