A Radio Napoli Centrale, il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: "Non mi è passato il dispiacere per aver discusso con il mio grande amico Rosario Rivellino che per me resta un’icona napoletana e maestro di sport. Lui ha difeso l’operato di Ferlaino e attaccato quello di De Laurentiis perché abbiamo idee diametralmente opposte. Certo, Ferlaino fa parte del ciclo Maradona e questo è anche merito suo che era legato ai poteri forti. Sentirmi dire, però, che Ferlaino pagava tutto e tutti, quando lo stesso Rosario ha ripetuto che non c’era mai una lira, che c’era solo il Centro Paradiso e niente più, allora mi rendo conto che la memoria dei propri tempi ingigantisce i pregi e fa dimenticare i difetti. 

C’è una cosa che mi fa tristezza: non capire la dimensione del Napoli attuale. L’ho già detto, vedendo fare il Borussia Dortmund quello che sta facendo nelle Coppe, mi fa pensare molto al Napoli: il Borussia Dortumund che ha un blasone molto più grande del nostro, è una società di passaggio, ne è consapevole e non c’è dramma. Il Napoli è tra le 20 più grandi d’Europa, ma è un porto, i giocatori non vogliono restare. Se Kvara non vuole restare, che vada. Per me si dovrebbe ripartire da lui, ma il Napoli non ha quella dimensione per trattenere i giocatori. Tenetevi questo presidente con tutti i difetti che ha, ma che ci ha portato tra i 20 migliori d’Europa".


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