La Lega deposita alla Camera una proposta di legge, a prima firma della bresciana Simona Bordonali, che prevede l’obbligo di esporre il crocifisso “in luogo elevato e ben visibile” in tutte le scuole, negli uffici della pubblica amministrazione, nelle carceri italiane, negli ospedali, nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti.
Previste sanzioni da 500 a 1.000 euro per chiunque lo rimuova “in odio ad esso” o lo “vilipende” nonché per il pubblico ufficiale o l’incaricato che rifiuta di esporlo nel luogo d’ufficio.
premetto non sono leghista né di destra né molto cristiano praticante e osservante, ma la proposta non è del tutto sbagliata, forse imporre una sanzione è un esagerazione; questa penisola è “cristiano-cattolica” da 2000 anni non vedo perché dovremmo rinunciare alla nostra cultura per accontentare delle minoranze religiose o atee, arrivate in Italia da pochi anni rispetto a chi ci vive da sempre, oltretutto minoranze come l’islamica culturalmente retrograda che non desidera integrarsi con la nostra, queste minoranze sono arrivate di loro spontanea volontà, consapevoli che il centro del mondo cristiano e cattolico si trova a Roma capitale d’Italia. Dunque su quale base razionale noi italiani dovremmo rinunciare ai nostri simboli identitari e culturali?
La Costituzione sancisce che lo Stato italiano ha una forma di governo laico? Si verissimo, ma è altrettanto vero che le persone che formano lo Stato/Governo politico è eletto da una maggioranza di cittadini cristiano-cattolici.