Storicamente, la sfida in Piemonte ha spesso sorriso ai granata: su oltre settanta confronti casalinghi in Serie A, il Torino ne ha vinti più di trenta, mentre il Napoli è riuscito a imporsi in meno di venti occasioni, con una ventina di pareggi a completare il quadro.
Negli ultimi dieci precedenti, però, il copione si è ribaltato. Dal 2017 in avanti, i partenopei hanno costruito una supremazia evidente, imponendosi in trasferta con continuità, mentre il Torino ha raccolto soltanto qualche punto sparso e molti rimpianti. L’ultima vittoria casalinga dei granata contro il Napoli risale infatti al 1° marzo 2015, un 1-0 firmato da Kamil Glik di testa su calcio d’angolo. Da quella sera, il Torino non è più riuscito a battere il Napoli in casa.
Nel campionato 2018-19, i campani espugnarono l’Olimpico con un netto 1-3, grazie a un doppio Insigne e al gol di Verdi, mentre nel 2021 arrivò un successo partenopeo per 0-1, deciso da Fabián Ruiz con un sinistro nel finale. Più recente, ma non meno amara per i granata, la sconfitta per 0-4 del 19 marzo 2023, una gara dominata dagli azzurri di Spalletti, con Osimhen protagonista di una doppietta e Kvaratskhelia autore di un’altra prestazione da incorniciare.
Il Torino ha provato a invertire la tendenza nel gennaio 2024, quando si impose a sorpresa con un netto 3-0, grazie alle reti di Sanabria, Vlasic e Buongiorno: un successo che sembrava poter segnare la fine del dominio partenopeo in terra piemontese. Tuttavia, la reazione del Napoli non si è fatta attendere nei confronti successivi.
L’ultimo precedente: lo 0-1 di Dicembre 2024
L’1 dicembre 2024 il Napoli ha ristabilito le gerarchie recenti, imponendosi all’Olimpico Grande Torino con uno 0-1 firmato da Scott McTominay. Una partita intensa, combattuta sul piano fisico, ma decisa da un episodio nel primo tempo: il centrocampista scozzese ha trovato la deviazione vincente su assist di Kvicha Kvaratskhelia che ha beffato la difesa granata.
Il Torino ha provato a reagire, spinto dal pubblico di casa, ma ha trovato un Meret in grande serata, bravo a negare il pareggio ai granata in più occasioni.
Il Napoli, dal canto suo, ha confermato la propria solidità tattica, gestendo i momenti chiave con esperienza e ordine. Non è stata una vittoria casuale: gli azzurri hanno dimostrato maturità e capacità di colpire nei frangenti psicologicamente più delicati, segnando nel momento di maggiore pressione avversaria.
Per il Torino, quella sconfitta è stata l’ennesima occasione mancata in casa contro un Napoli che, negli ultimi anni, ha trasformato l’Olimpico in un terreno favorevole.
Il filo conduttore degli ultimi dieci confronti
Analizzando i dieci precedenti più recenti a Torino, emerge un filo conduttore chiaro: quando il Torino riesce a fermare il Napoli, lo fa con partite chiuse e difensive, come nei rari pareggi a reti inviolate. Quando invece la gara si apre, il Napoli trova quasi sempre il modo di colpire, sfruttando la propria qualità offensiva e una mentalità vincente, come nei successi del 2018, del 2021 e, appunto, del gennaio 2025.
I numeri parlano da soli: dal 2015 in poi, il Torino non ha mai battuto il Napoli in casa, eccezion fatta per quel 3-0 del 2024 che oggi appare come un’eccezione più che un segnale di svolta.
Per i granata, invertire questa tendenza non sarà semplice. Serviranno attenzione difensiva, concentrazione nei momenti cruciali e una maggiore incisività sotto porta.
L’obiettivo è chiaro: tornare a vincere davanti al proprio pubblico e interrompere una serie casalinga che dura ormai da un decennio. Sabato alle 18:00, l’Olimpico Grande Torino sarà il teatro di una nuova sfida dal sapore intenso, tra due squadre che si conoscono bene e che hanno ancora molto da dimostrare.






