“E meno male che ne comprarono un altro”, scrive la Gazzetta dello Sport, e oggi a Napoli la frase suona come un’ammissione di sollievo. L’arrivo di Miguel Gutierrez, venti milioni ben spesi, si è rivelato decisivo per Antonio Conte, che si ritrova ora con una coperta difensiva corta ma non inesistente. Il tecnico deve gestire l’assenza di Rrahmani, il rientro di Buongiorno ancora non al cento per cento e l’incognita di Beukema, sperando che nulla accada prima della sfida europea di Eindhoven.
Il Napoli aveva rischiato di affrontare l’autunno senza alternative, ma oggi può contare su un gruppo più profondo. Marianucci resta una possibilità, anche se fuori lista in Europa, mentre Mazzocchi potrebbe essere adattato nel caso Di Lorenzo dovesse slittare in mezzo. Conte valuta ogni combinazione con la consueta attenzione, cercando equilibrio tra rischio e buon senso.
Il metodo Conte e le nuove gerarchie
Il Napoli ha abbondanza sugli esterni: Mazzocchi, Di Lorenzo, Spinazzola e Olivera offrono soluzioni diverse per Torino. Olivera, rimasto a casa grazie alla rinuncia di Bielsa alla convocazione in nazionale, arriva più riposato e pronto. Gutierrez, invece, ha mostrato la sua affidabilità, e Conte lo considera ormai una pedina fondamentale.
Il tecnico non si affida mai al caso: ogni scelta è ponderata, ogni rotazione studiata. La partita con il Torino diventa così una nuova occasione per verificare la tenuta della difesa e la crescita dei nuovi arrivi. “Qui è vietato giocare d’azzardo”, sottolinea la Gazzetta, e la frase riassume perfettamente la filosofia di Conte: prudenza, preparazione e mentalità vincente.
Adams e Simeone, il Toro si accende
Dall’altra parte, Marco Baroni prepara un Torino carico e affamato. Il protagonista del momento è Che Adams, l’attaccante scozzese rinato dopo la doppietta con la Bielorussia. Nato a Leicester, Adams ha mostrato di essere un vero “rapinatore d’area” e ora sogna di colpire ancora, stavolta contro il Napoli campione d’Italia.
La Gazzetta racconta come Baroni stia seriamente valutando la coppia Adams-Simeone per sabato: due veri numeri nove, entrambi in forma. Simeone, rimasto a Torino durante la sosta, ha lavorato con intensità per migliorare la condizione fisica, mentre Adams è tornato dalle gare con la Scozia “elettrico e carico”.
Nel test con la Lazio, quando i due hanno giocato insieme, la difesa biancoceleste è andata in tilt: Adams ha segnato, Simeone ha creato spazi e occasioni. Il 3-4-1-2 con Ngonge o Vlasic dietro di loro ha convinto tutti, tecnico compreso.
Una sfida tra idee e rinascite
Sabato, allo stadio Olimpico Grande Torino, si affronteranno due squadre diverse ma con un punto in comune: la ricerca di equilibrio tra ambizione e concretezza. Conte gestirà un Napoli che non può permettersi passi falsi, mentre Baroni proverà a esaltare il nuovo tandem d’attacco.
Il campo dirà se la prudenza del Napoli e la sfrontatezza del Torino troveranno un punto d’incontro. Di certo, tra rebus difensivi e rinascite offensive, Toro-Napoli promette scintille.






