Il centravanti ha parlato con franchezza delle proprie ambizioni, indicando nella crescita personale e nella concretezza sotto porta la chiave per diventare un goleador di riferimento.
Rasmus Hojlund su obiettivi e crescita
Ecco quanto dichiarato da Rasmus Hojlund: “Voglio diventare un attaccante che segna tanti gol. Negli ultimi anni sono migliorato molto nel mio ruolo. Penso di avere già delle qualità ma ho ancora tante cose da imparare.
Conte? Sa che devo migliorare il mio italiano e me lo chiede in continuazione, preoccupato di farsi capire. ‘É chiaro? È chiaro?’: sono le parole che usa più spesso con me. Gli dico sempre di sì, ma se ho un dubbio chiedo ai compagni.
Sostituire Lukaku? Non tocca solo a me, nel Napoli ci sono anche altri attaccanti bravi come Lucca e Ambrosino. E aspettiamo con ansia il ritorno di Romelu, da lui abbiamo tutti da imparare.
Esordio al Maradona? È stato speciale. Maradona è stato tra i più grandi calciatori di sempre e capisco che abbia un posto enorme nel cuore dei napoletani. Sono onorato di giocare nel suo stadio.

Il mio rito scaramantico? Prima di entrare in campo guardo le stelle e prego per chiedere l’aiuto di mia nonna Bodil. È scomparsa sei anni fa. Invoco la sua guida e anche un po’ di fortuna.
Il Milan mi ha cercato a lungo? So solamente che sono felice dove sono, a Napoli.
Cristiano Ronaldo è il mio idolo, vuole sempre migliorarsi e si impegna per diventare più bravo.
La classifica dei bomber della Serie A? Scelgo Lukaku, Vlahovic, Lautaro Martinez e poi ci sono io.
Milan-Napoli? Affronteremo una squadra forte, che sembra stia giocando bene con il suo nuovo allenatore, ma andremo lì per cercare di ottenere il massimo. Scendere in campo con lo scudetto cucito sul petto è un privilegio ma anche una responsabilità”.






