Adrien Rabiot aveva criticato duramente la decisione di far disputare Milan-Como in Australia, definendola “completamente folle”. Dopo la replica severa dell’amministratore delegato della Serie A Luigi De Siervo, è intervenuto in sua difesa il sindacato francese dei calciatori, l’Unfp, che ha diffuso una nota ufficiale a tutela del diritto dei giocatori di esprimere le proprie opinioni.
L’Unfp difende Rabiot: “Libertà di parola fondamentale”
L’Unione Nazionale dei Calciatori Professionisti ha preso posizione contro le parole di De Siervo: «Non tutti hanno la possibilità di accedere ai media ed esprimersi in questo modo. Tuttavia, i calciatori hanno il diritto e persino il dovere di far sentire la propria voce. La libertà di espressione è un principio fondamentale che l’Unfp difenderà sempre, come la Fifpro, l’unione mondiale dei calciatori».
“La salute dei giocatori va messa al centro”
Il sindacato ha poi aggiunto: «Sono in corso procedure per porre fine agli abusi legati al calendario, sia nella sostanza che nella forma delle competizioni nazionali e internazionali. La salute fisica e mentale dei giocatori non può più essere ignorata e deve essere posta al centro delle discussioni»






