Napoli: ecco il calendario di anticipi e posticipi in Serie A
La Serie A, ente responsabile della gestione del massimo campionato nazionale italiano, ha diramato con un comunicato ufficiale gli orari delle partite che vanno dalla tredicesima alla ventiduesima giornata. In questo modo tutto i tifosi del Napoli possono essere a conoscenza degli orari delle gare dei loro beniamini.
Il calendario del Napoli: data e orario delle partite
- Roma-Napoli 30 novembre ore 20.45
- Napoli-Cagliari 3 dicembre ore 18.00 (Coppa Italia)
- Napoli-Juventus 7 dicembre ore 20.45
- Udinese-Napoli 14 dicembre ore 15.00
- Cremonese-Napoli 28 dicembre ore 15.00
- Lazio-Napoli 4 gennaio ore 12.30
- Napoli-Verona 7 gennaio ore 18.30
- Inter-Napoli 11 gennaio ore 20.45
- Napoli-Parma 14 gennaio ore 18.30
- Napoli-Sassuolo 17 gennaio ore 18.00
- Juventus-Napoli 25 gennaio ore 18.00
La Serie A 25/26: calendario, incastri europei e turni infrasettimanali
La stagione di Serie A 2025‑2026 si protrae ufficialmente dal 23 agosto 2025 al 24 maggio 2026, con venti squadre al via: le diciassette migliori della stagione precedente e le tre promosse dalla Serie B (due direttamente e una tramite playoff).
Il sistema di punteggio resta classico: tre punti per la vittoria, uno per il pareggio, nessuno per la sconfitta. In caso di parità in classifica tra due o più squadre, si applica la classifica avulsa: si considera prima lo scontro diretto (punti ottenuti, differenza reti), poi la differenza reti generale, le reti segnate e, in ultima istanza, il sorteggio. Esistono eccezioni per lo scudetto e l’ultimo posto utile per la salvezza: se queste sono interessate da parità, si disputa uno spareggio regolamentare. Se più di due squadre sono in pari punti, la classifica avulsa seleziona le due che disputeranno lo spareggio.
Per il calendario, si conferma il cosiddetto girone asimmetrico, cioè l’ordine delle partite di andata differente da quello del ritorno, con almeno otto giornate di scarto fra gli incontri contro la stessa avversaria. Ciò serve a gestire meglio i vincoli logistici, le competizioni europee e gli eventi locali, oltre a ottimizzare audience e affluenza.
Saranno due i turni infrasettimanali, ovvero la 9ᵃ e la 19ᵃ giornata, mentre non è prevista alcuna pausa invernale. Il campionato si svolgerà perfino durante il periodo natalizio nei weekend del 21 e 28 dicembre e il 3 gennaio, con un turno infrasettimanale aggiuntivo il 6 gennaio. Le uniche sospensioni sono legate alle quattro finestre FIFA (7 settembre, 12 ottobre, 16 novembre, 29 marzo).
Particolari accorgimenti riguardano derby e big match: i derby sono spalmati in giornate diverse, esclusi i turni infrasettimanali o iniziali del campionato. Inoltre, i club impegnati nelle competizioni UEFA (Champions League, Europa League, Conference League) non si incontreranno nelle giornate a ridosso delle coppe, in particolare nelle giornate 5, 22, 26, 29, 32 e 35.
Alcune coppie storiche – Inter‑Milan, Lazio‑Roma, Juventus‑Torino, Fiorentina‑Pisa – sono soggette ad alternanza obbligatoria casa‑trasferta per motivi organizzativi. Eventuali eccezioni possono derivare da restrizioni logistiche, ad esempio per lo Stadio San Siro durante i Giochi Olimpici Invernali 2026 o lavori di ristrutturazione in altri impianti.
Un altro aspetto innovativo è il regolamento relativo a gare non iniziate o interrotte. Se una partita non dovesse partire, la normativa stabilisce che il recupero avvenga il giorno successivo, salvo ostacoli quali condizioni meteo avverse, sosta per nazionali, sanzioni o impraticabilità del campo; in tal caso si rinvia alla prima data utile disponibile. Le gare sospese, invece, riprendono dal punto esatto in cui sono state bloccate, con ripresa dello stesso stato di gioco validato dall’arbitro. Anche in questo caso, se non è possibile recuperare il giorno successivo, si procede alla prima data libera come definita da regolamento.
Nella prosecuzione delle gare interrotte, possono giocare calciatori che risultavano tesserati al momento della sospensione, a eccezione di chi era stato espulso o squalificato. Inoltre, ogni squadra può utilizzare fino a tre nuovi tesserati, purché non arrivati proprio tramite trasferimento tra le due squadre coinvolte nella partita. Le sostituzioni già effettuate contano nel conteggio regolamentare, e le sanzioni comminate non saranno considerate dagli organi disciplinari fino al termine della partita.
Sul fronte arbitrale, l’AIA ha introdotto alcune novità rilevanti: il portiere non deve trattenere il pallone per più di otto secondi in area – in caso contrario, sarà assegnato un calcio d’angolo. L’arbitro è tenuto a conteggiare visibilmente gli ultimi cinque secondi con mano alzata. Quando il portiere ha il pallone in mano, non può essere contrastato da un avversario.
Inoltre, per migliorare la gestione delle proteste in campo, è stato ridefinito il ruolo del capitano: solo lui può avvicinarsi all’arbitro, in modo rispettoso, per discutere le decisioni. Ogni altro tentativo di accalcarsi viene sanzionato con cartellino. L’arbitro può anche richiedere al capitano di riportare ordine tra i compagni, e nel caso in cui il portiere sia capitano deve essere designato un sostituto qualificato per dialogare con gli ufficiali di gara.
Infine, in linea con l’innovazione tecnologica, l’arbitro è autorizzato a spiegare pubblicamente le proprie decisioni dopo il check VAR, mostrando il gesto dello “schermo TV” e comunicando il verdetto allo stadio e alla televisioni.
In sintesi, la Serie A 2025‑2026 conferma e rafforza principi di regolarità, trasparenza, efficacia gestionale e sicurezza nel calendario, regolamentando con rigore gare sospese o non iniziate, introducendo novità sul fronte arbitrale e valorizzando una gestione più comunicativa e diretta.






