Peter Bosz, allenatore del PSV Eindhoven, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Conferenza Stampa in occasione di Psv-Napoli.
Alla vigilia della sfida europea, il tecnico olandese ha commentato il minutaggio di Noa Lang nel Napoli, ammettendo sorpresa per l’utilizzo finora limitato e sottolineando l’impatto che l’esterno può garantire in partite di alto livello.

Peter Bosz su Lang e il minutaggio a Napoli
Ecco quanto dichiarato da Peter Bosz: “Se Dest può migliorare? Sì, si può sempre migliorare. Ha 25 anni, è stato infortunato, non ha avuto un bell’anno, può diventare meglio in tutto.
Il calcio italiano? La passione delle persone è fantastico e c’è sempre qualcosa di bello da vedere in Serie A.
La solidità difensiva? Non perdiamo più tante palle stupide e quindi non dobbiamo tornare a difendere. I giocatori pensano alla squadra e non come singoli, ecco perché ora siamo migliorati.
Neres? L’ho fatto debuttare con l’Ajax. È venuto da me all’Ajax proveniente dal Brasile. È un grande giocatore.
Lang? Se non lo conosci, hai un’immagine un po’ stereotipata di lui, visto che ha tanti tatuaggi ed è un rapper. Ma io lo conosco ed è molto gentile, socievole e coinvolto con i compagni di squadra. Non sarà un capitano, ma nelle ultime due stagioni è stato comunque un leader del PSV. Mi aspettavo che Lang giocasse di più, ma per uno straniero è sempre difficile adattarsi a un nuovo campionato. Ho parlato con lui, sì, ma non prima di questa gara. Negli scorsi giorni mi ha detto che si sta allenando moltissimo. È molto tecnico e sicuramente troverà spazio.
City-Napoli? Ho visto il Napoli giocare contro il
Manchester City; Conte ha messo in atto una grande strategia in quella partita.
Col Napoli per vincere? La volontà di vincere deve esserci sempre da parte nostra, sia che si tratti del Napoli che della Champions League.
Sabato abbiamo fatto bene in campionato, ma dovremo ripeterci anche domani
contro gli azzurri.
Ho parlato di Conte con Perisic? Sì, so che ha giocato a lungo con lui, sia al Tottenham che all’Inter. lo stesso ho già affrontato Conte quando ero al Bayer Leverkusen e so quanto sia difficile sfidarlo.
Cosa gli ruberei? Il suo stile di gioco, la sua capacità di giocare con una difesa a quattro, a tre o a cinque.
Conosco Beukema, ha ‘rubato’ il posto da titolare a mio figlio ai Go Ahead Eagles! (ride, ndr). Dopo è andato all’AZ e poi al Bologna. È un grandissimo giocatore e merita una piazza importantissima come Napoli.
In Olanda giochiamo con giocatori più giovani rispetto al campionato italiano. E anzi, a volte vediamo in Italia dei giocatori provenienti dal nostro campionato.
Domani vedrete come abbiamo modi di giocare diversi. Abbiamo già dimostrato di poter avere un grande rendimento contro l’anno scorso con la Juventus”.






