Politano, l’uomo turbo del Napoli
Matteo Politano non conosce la parola “stop”. Anche di fronte a un infortunio muscolare, l’esterno azzurro ha dimostrato la stessa determinazione che lo contraddistingue in campo. Dopo la lesione al gluteo rimediata contro il Genoa, l’ambiente del Napoli si era preoccupato, ma il recupero lampo ha stupito tutti. A una settimana di distanza, Politano è pronto a riaggregarsi al gruppo e punta a esserci già contro il Torino. Antonio Conte, pur desideroso di riaverlo, non vuole rischiare: prima della Champions e della sfida all’Inter serviranno certezze fisiche. Tuttavia, il dolore sembra ormai sparito e il numero 21 è pronto a tornare a correre sulla fascia, con il suo instancabile doppio ruolo di attaccante e difensore aggiunto.
La trasformazione con Conte
Il lavoro di Conte su Politano è evidente. Il tecnico lo aveva già allenato ai tempi dell’Inter, quando però l’esterno non trovò spazio, totalizzando solo undici presenze in Serie A e quattro in Champions. Oggi, invece, è diventato un pilastro del Napoli. Conte lo ha pubblicamente elogiato: “L’ho trovato molto più maturo rispetto ai tempi di Milano”. E i numeri lo confermano: Politano è primo nella squadra per dribbling riusciti (11) e secondo per palloni recuperati (31), dietro solo ad Anguissa (36). Un dato che racconta quanto sia diventato completo, capace di interpretare la doppia fase con intensità e intelligenza tattica.
Il motore inesauribile della fascia destra
In questo inizio stagione, Politano è quarto per minutaggio dietro McTominay, Anguissa e Lobotka, ma presto li supererà. È il giocatore del Napoli che tira più volte in porta (16, al pari di McTominay e Anguissa) e uno dei più produttivi in fase offensiva. La sua capacità di unire pressing, corsa e qualità è ciò che tiene in equilibrio il “Napoli dei Fab4”. Anche senza ancora un gol stagionale, resta imprescindibile: i suoi assist per McTominay contro il Cagliari e a Reggio Emilia sono stati decisivi. Politano è l’uomo che dà fiato al gioco di Conte, un esempio di sacrificio e continuità.
Buongiorno, la rinascita a passo sicuro
Accanto al recupero di Politano, anche Alessandro Buongiorno sta tornando protagonista. Il difensore, ancora alle prese con la fase finale della riabilitazione, è pronto a rientrare tra i convocati per la trasferta di Torino, la “sua” partita. Il Napoli, però, non vuole correre rischi: la stagione è lunga e il ricordo del precedente infortunio dello scorso anno invita alla prudenza. Nel frattempo, Buongiorno si gode Napoli tra sport e cultura: è stato avvistato al palazzetto per il Napoli Basket e poi al Parco Archeologico di Ercolano, sempre sorridente e disponibile con i tifosi.
Conte e la gestione dei rientri
Antonio Conte si trova a gestire una fase cruciale: il ritorno graduale dei suoi titolari in vista delle sfide decisive contro PSV e Inter. L’allenatore conosce l’importanza di non forzare i tempi, soprattutto con giocatori fondamentali come Politano e Buongiorno. Napoli ritrova così due pilastri di equilibrio: il primo sulla fascia, il secondo al centro della difesa. Entrambi simboli di dedizione, lavoro e identità azzurra.
Fonte: Gazzetta






