Napoli-Inter, Conte se la gioca col falso 9: ecco chi sarà
Manca sempre a Napoli-Inter, match valido per l’ottava giornata della Serie A 2025-2026. Il quotidiano Repubblica fa il punto della situazione sul match.
Napoli-Inter: ecco le scelte di Conte
Repubblica: “Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Il patto con la “vecchia guardia” è la strada maestra scelta da Antonio Conte per scongiurare sul nascere lo spettro della crisi che aleggia sulla super sfida di oggi (ore 18) al Maradona contro l’Inter. Gli azzurri arrivano dalle sconfitte con Torino e PSV: la prima inattesa, la seconda mortificante, che hanno messo a nudo il periodo di profondo disagio che i campioni d’Italia affrontano da settimane, tra emergenza e carenza di feeling nello spogliatoio.
L’approccio dei nuovi acquisti è stato per lo più negativo — tra immaturità, presunzione, poco spirito di adattamento e timori — e per questo il tecnico ha deciso di affidarsi in blocco agli eroi del quarto scudetto: un ritorno al passato per restituire al gruppo le certezze della scorsa stagione. Anche per motivazioni psicologiche, rientrano tra i titolari Neres e Juan Jesus, preferiti — dopo il disastro in Olanda in Champions — ai frastornati Lucca e Beukema. In porta sarebbe quasi certamente tornato Meret, se non fosse per la frattura al piede che lo ha messo k.o. ieri mattina nella rifinitura a Castel Volturno. In questo momento i campioni d’Italia non possono permettersi esperimenti.
Il tunnel è lungo e la luce ancora non si vede: il Napoli è bersagliato dalle assenze alla vigilia dell’Inter. È la rivincita del duello scudetto dell’ultimo campionato, ma gli azzurri ci arrivano nelle peggiori condizioni possibili, fisiche e mentali. La disfatta in Olanda ha lasciato il segno e attorno ai campioni d’Italia tira aria di crisi. L’unica certezza è il fattore Maradona: come al solito sold out, pronto a spingere la squadra di Conte, imbattuta a Fuorigrotta nel 2025. Ma il tecnico sa che non potrà appoggiarsi solo al dodicesimo uomo e, per reggere l’urto, ha deciso di rinviare a tempi migliori l’inserimento dei nove rinforzi estivi. Le uniche eccezioni sono Milinković-Savić — per l’infortunio di Meret — e Kevin De Bruyne.
Il belga si alternerà con Neres e McTominay nel ruolo di falso nove: soluzione obbligata per l’ennesimo forfait di Rasmus Hojlund e il momento difficile di Lucca. Dolorosa l’assenza del danese, che aveva già saltato per problemi muscolari Torino e PSV. Cancellato all’ultimo anche il ritiro pre-partita con l’Inter, per concedere un po’ di respiro dopo il tour de force degli ultimi giorni. Adesso tocca alla squadra mandare un segnale forte: al Maradona sono attesi circa 55 mila spettatori, tra cui Aurelio De Laurentiis, di ritorno dagli Stati Uniti. Il presidente è più che mai al fianco dell’allenatore — rapporti eccellenti e piena condivisione del progetto tecnico — e dopo la caduta con il PSV ha invitato tutti alla calma. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare: l’unità è l’arma in più per uscire dal tunnel e difendere il fortino di Fuorigrotta a ogni costo.
La squadra
Meret è k.o.; Hojlund non recupera. La mossa a sorpresa è il “falso nove”. Senza il danese, Conte cambia il centravanti: Lucca dovrebbe partire dalla panchina dopo le brutte prove con Torino e PSV (con espulsione). L’idea intrigante è Neres al centro dell’attacco, per non dare punti di riferimento al trio difensivo dell’Inter: il brasiliano può allargarsi a sinistra lasciando spazio agli inserimenti di De Bruyne — già provato da falso nove alla vigilia della Champions — e di McTominay. Il piano è chiaro; servirà applicarlo al meglio al Maradona per cancellare la serata nera in Olanda e rilanciarsi con una prestazione convincente.
Non cambia il copione tattico: giocheranno quattro centrocampisti. Oltre a De Bruyne e McTominay, toccherà anche ad Anguissa e ai compagni garantire equilibrio, sostenere Neres e supportare un reparto arretrato che potrebbe presentare un’ulteriore novità. Beukema rischia la panchina: Conte pensa di affidarsi alla coppia Buongiorno-Juan Jesus. Entrambi mancini, dovranno adattarsi a turno sul centro-destra.
Nessun dubbio tra i pali: gioca Vanja Milinković-Savić. Meret, infortunatosi durante la rifinitura, ha messo male il piede a terra riportando — come evidenziato dagli esami al Pineta Grande Hospital — una frattura del secondo metatarso del piede destro. Stop previsto tra le 6 e le 8 settimane”.






