Napoli-Genoa: Conte cerca il vero Scott McTominay
Manca sempre meno a Napoli-Genoa, match valido per la sesta giornata della Serie A 2025-2026. Ne parla la Gazzetta dello Sport in edicola.
Gazzetta: “Houston ma davvero abbiamo un problema? Sembrerebbe, almeno a guardare superficialmente le cifre di questo inizio di stagione di Scott McTominay, il miglior giocatore dell’ultima Serie A. Analizzando le prestazioni, qualcosa di diverso si nota. Scott, intanto, è sempre l’uomo chiave della fase offensiva di Antonio Conte. Assaltatore d’area per eccellenza, lo scozzese è un elemento fondamentale per gli equilibri di squadra. Solo che al momento risulta meno intraprendente nello sviluppo del gioco: l’arrivo di Kevin De Bruyne, infatti, ha in qualche modo limitato il raggio d’azione di McTominay, che nelle prime uscite è rimasto spesso confinato largo a sinistra, mentre nelle ultime è venuto più dentro al campo a fare gioco da mezzala, lasciando però sempre alla stella belga l’incombenza di cercare la giocata in verticale o il cambio di gioco. Questione di dettagli e di qualità tecniche. Scott è un combattente, un centrocampista box to box come amano definirlo gli inglesi. Ossia un giocatore da area ad area, che lo trovi ovunque e ovunque porta il suo enorme contributo. Oggi, però, dei Fantastici 4 della mediana azzurra è quello più in difficoltà. E il Napoli ha bisogno del suo apriscatole per sentirsi ancora da scudetto.
Astinenza Scott ha inaugurato la stagione a suo modo, segnando a Reggio Emilia il primo gol del campionato dei campioni d’Italia, con la più classica delle formule del Napoli contiano: cross di Politano e girata a rete dello scozzese. Da lì in poi, però, McTominay non è più entrato nei marcatori azzurri. E ha inciso nel tabellino solo contro il Pisa, con l’assist per Lucca. Certo, è stato anche sfortunato in qualche circostanza, ma in linea di massima è sembrato ancora un po’ in difficoltà fisica, non più straripante e dominante come nello scorso anno. La media voto in campionato è comunque positiva (6,3 per la Gazzetta ), ma Napoli si aspetta ora di rivederlo più presente e determinante in zona gol. Negli ultimi mesi della scorsa stagione, quando è partita la volata scudetto, Scott si è impadronito del Napoli. Era lui a sbloccare sempre il risultato, era la sua presenza costante nell’area avversaria a creare scompiglio e pericoli: 12 gol in un campionato non li aveva mai fatti prima lo scozzese. E nemmeno 4 assist. Logico che adesso anche gli avversari gli riservino un trattamento diverso, quasi una marcatura a uomo specialmente quando si avvicina all’area di rigore.
Di nuovo mezzala La cura Conte lo ha trasformato e adesso sempre Antonio sta studiando nuove soluzioni per renderlo nuovamente determinante. Contro il Pisa, è stato chiaro come il Napoli non possa fare a meno della fisicità di Anguissa e delle geometrie di Lobotka. De Bruyne è un gioiello prezioso destinato a prendersi in mano la squadra. Ma Scott resta un elemento di valore straordinario, da sfruttare al massimo in Italia e in Europa. E oggi, contro il Genoa, Scott sarà ancora un elemento imprescindibile per la manovra azzurra. Ma è un finto problema, perché nel finale della scorsa stagione, quando passò largo a sinistra per l’inserimento di Raspadori, Scott cominciò a volare. Serve ritrovare una forma fisica ottimale, preclusa da un ritiro condizionato da qualche acciacco, sia nei primi giorni di Dimaro sia nella seconda fase di Castel di Sangro.
Lavoratore Ma McTominay è un giocatore speciale, uno che si è costruito la carriera grazie all’applicazione e al sacrificio. Un periodo di difficoltà può capitare e diventa anche più visibile dopo che hai abituato il tuo nuovo mondo a essere decisivo in ogni partita. Ma presto Scott si riprenderà il Napoli. Col lavoro, col sudore, alla sua maniera. Mostrando i muscoli in mezzo al campo, con i suoi strappi palla al piede, la sua capacità di farsi trovare sempre al posto giusto al momento giusto nel cuore dell’area, a sostegno della prima punta. Stasera dovrebbe tornare ad agire da mezzala. Senza De Bruyne, con più libertà d’azione e più campo da assaltare, con o senza palla. Un gol per ripartire. E per riprendersi il Napoli”.







