Fabio Capello, ex allenatore e opinionista, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Gazzetta dello Sport in occasione di Napoli-Eintracht.
Il tecnico friulano ha offerto una lettura critica della prova azzurra, sottolineando come siano mancati precisione tecnica, ritmo e scelte efficaci negli ultimi metri per trasformare il possesso in occasioni pulite.
Fabio Capello sulla qualità espressa dal Napoli
Ecco quanto dichiarato da Fabio Capello: “Due pareggi e più di qualche rimpianto. Napoli e Juventus non vanno oltre al punto rispettivamente contro Eintracht Francoforte e Sporting. Entrambe in casa, entrambe con una classifica un po’ così. Il Napoli a 4 punti, la Juve a 3 senza ancora aver vinto una partita. Certo, la strada è ancora lunga e c’è tutto il tempo per rimediare. Una cosa mi pare abbia accomunato ieri le squadre di Conte e Spalletti, oltre al risultato finale: tutte e due sono calate a livello d’intensità e pericolosità nel secondo tempo. Perché? La mia spiegazione è la solita: in Champions League si corre a un altro ritmo, gli arbitri fischiano meno e non hai il tempo per rifiatare. Le italiane non ci sono abituate, o almeno non tutte, così vanno in sofferenza.
Eppure il Napoli ha dominato, soprattutto nei primi 45 minuti, con i tedeschi piuttosto sulla difensiva. Gli azzurri hanno creato comunque troppo poco a mio giudizio, dando l’impressione di essere sempre un po’ timidi nelle giocate. Cosa è mancato? Di sicuro un po’ di qualità. Queste sono le classiche partite dove avere o non avere Kevin De Bruyne fa tutta la differenza del mondo. E ieri Conte non aveva il fuoriclasse belga. L’Eintracht ha potuto contenere gli attacchi dei padroni di casa e nella ripresa è venuto un po’ fuori, con Milinkovic che ha dovuto pure sporcarsi i guanti per evitare la sconfitta. Ok, la chance più importante per vincere è capitata al Napoli, ma McTominay è stato stranamente meno preciso del solito. Così i tedeschi, che nelle ultime due partite di Champions contro Atletico Madrid e Liverpool avevano incassato la bellezza di dieci gol, sono usciti dal Maradona senza subire nemmeno una rete e con un punticino. Fa effetto come dato, al di là di tutti i discorsi”.







