Il ritorno del sorriso di Neres
David Neres torna al centro della scena. Dopo settimane di silenzio e allenamenti intensi, il brasiliano vede aprirsi un nuovo spiraglio: la sfida di Torino potrebbe essere la sua occasione per riprendersi il Napoli. Politano è fuori, e Antonio Conte ha bisogno di un esterno capace di saltare l’uomo, creare superiorità e portare fantasia nel tridente. Tutto ciò che Neres sa fare.
Arrivato a Napoli nell’agosto del 2024 per circa trenta milioni di euro, l’ex Ajax e Benfica era stato accolto con grandi aspettative. In lui il club aveva intravisto quel mix di velocità e creatività in grado di rinfrescare le corsie laterali dopo la partenza di Kvaratskhelia. Ma i primi mesi sono stati un’altalena di emozioni: qualche lampo, alcuni problemi fisici e la necessità di adattarsi al sistema di Conte.
L’impatto iniziale e la prima scintilla
Il momento che aveva acceso la scintilla risale al 4 gennaio 2025. In un Napoli decimato dalle assenze, Neres aveva firmato una rete spettacolare contro la Fiorentina: uno slalom da sinistra verso destra, con un gol sotto la traversa che aveva riportato serenità in una città ancora orfana di Kvara. Quella partita sembrava il preludio di una rinascita, ma il destino aveva altri piani: dopo appena cinque gare da titolare, un affaticamento muscolare lo aveva costretto a fermarsi di nuovo.
Eppure, prima di quell’ennesimo stop, Neres aveva mostrato lampi del suo talento. Il dialogo con Lukaku, la capacità di entrare dentro al campo, la facilità nel dribbling: indizi di un potenziale che Conte non ha mai smesso di considerare importante.
Conte e la fiducia da riconquistare
Il tecnico salentino lo stima e sa che, con il brasiliano in forma, il Napoli può cambiare volto. Neres offre duttilità: può giocare a destra al posto di Politano, ma anche a sinistra, dove sente di avere più libertà e campo da attaccare. Conte lo considera un jolly tattico, utile sia nel 4-1-4-1 che nel tridente classico.
A Torino, il brasiliano potrà finalmente dimostrare di essere pronto. La sua condizione fisica è in crescita e il tecnico è tentato di dargli fiducia. Le statistiche lo accompagnano: nella sua carriera, Neres ha toccato picchi di 14 gol con l’Ajax e 12 con il Benfica, mentre con il Napoli finora ne ha segnati tre (due in campionato e uno in Coppa Italia).
Napoli e il riscatto che passa da Neres
Ora, a distanza di 287 giorni dall’ultimo gol, il brasiliano vuole rompere il digiuno. Lo farà in una partita simbolica, in uno stadio che Conte considera un test di carattere. Neres lo sa: Napoli lo ha aspettato, e lui vuole restituire quell’affetto che aveva sentito il 23 maggio, nella sfilata sul lungomare, quando la città lo aveva già adottato.
Se Conte chiama, Neres è pronto a rispondere.
Fonte: Gazzetta






