Lukaku, pronto a tornare: il lungo conto alla rovescia
Romelu Lukaku è pronto a rientrare a Napoli. Dopo settantasette giorni di stop, il belga sta per concludere la prima fase del suo recupero, definita come “terapia conservativa”. La Gazzetta dello Sport racconta il suo imminente ritorno: tra oggi pomeriggio e domani mattina è atteso a Castel Volturno, dove riprenderà contatto con la squadra e inizierà a lavorare in palestra.
Il piano di recupero, condiviso tra lo staff medico del Napoli e i suoi preparatori personali, prevede un percorso graduale. Dopo una settimana di lavoro leggero, Lukaku dovrà affrontare circa un mese di riatletizzazione per ritrovare la forma ottimale. Il suo fisico imponente, “bestiale” come lo descrive il quotidiano, richiede una preparazione simile a quella di un pre-campionato.
I tempi del rientro: tra ottimismo e prudenza
Ad agosto si parlava di cento giorni di stop, ma ora si ipotizza uno slittamento di un paio di settimane. La nuova data di riferimento per il ritorno in campo è il 14 dicembre, in occasione dell’ultima partita prima della Supercoppa in Arabia Saudita. Se il recupero dovesse richiedere più tempo, il rientro slitterebbe a fine anno.
Il Napoli, nel frattempo, valuta la possibilità di reinserire Lukaku nella lista UEFA al posto di Kevin De Bruyne, fermo per un infortunio analogo. In alternativa, il club può contare su Marianucci e Mazzocchi, pronti a garantire copertura immediata.
De Bruyne operato ad Anversa: recupero già iniziato
Parallelamente, in Belgio, Kevin De Bruyne ha completato con successo l’intervento chirurgico alla coscia destra. L’operazione, eseguita ad Anversa con l’assistenza del dottor Raffaele Canonico – capo dello staff medico del Napoli – ha confermato la diagnosi di lesione di alto grado al bicipite femorale.
Il fuoriclasse belga resterà ad Anversa per seguire la prima fase della riabilitazione, sotto la supervisione dei medici che lo accompagnano da anni. La prospettiva è di un recupero di circa quattro mesi, che gli permetterebbe di tornare in tempo per la parte cruciale della stagione e per la preparazione al Mondiale 2026 con il Belgio.
Napoli e il paradosso del talento ferito
L’epicentro del dolore azzurro, come scrive la Gazzetta, è oggi proprio in Belgio. Lukaku e De Bruyne, amici e compagni di nazionale, condividono infortuni simili e lo stesso centro di recupero, la Move to Cure di Anversa. Entrambi rappresentano l’anima e l’esperienza del Napoli di Conte, ma ora il club è costretto a gestire la loro assenza con cautela.
Il destino sembra averli uniti anche nella sfortuna, ma la prospettiva resta positiva: il recupero di due fuoriclasse che, una volta tornati, potranno cambiare il volto della stagione azzurra.





