Il ritorno di Højlund: lavoro, sacrificio e mentalità vincente
Rasmus Højlund è tornato. Il giovane attaccante danese, dopo la lunga assenza e la notte da incubo di Eindhoven, ha mostrato una determinazione fuori dal comune. Sabato scorso, a dieci ore da Napoli-Inter, ha puntato la sveglia ed è andato ad allenarsi da solo, deciso a recuperare il prima possibile.
Poi allo stadio, ha esultato ai gol di De Bruyne, McTominay e Anguissa, correndo in campo per unirsi ai compagni e abbracciare Conte, che gli ha sussurrato un incoraggiante «Rientra in pista».
Quel gesto racchiude perfettamente lo spirito del danese: la voglia di tornare protagonista e di caricarsi il peso della squadra sulle spalle. Dopo il sorriso al Maradona, Højlund si è presentato a Lecce già concentrato, pronto per la prossima sfida contro il Como.
La nuova identità del Napoli: Conte costruisce il gruppo
Dopo la delusione europea, il Napoli ha reagito con forza, dentro e fuori dal campo. In campo, la vittoria di Lecce ha segnato la ripartenza; fuori, Conte ha rafforzato il senso di appartenenza del gruppo.
Un segnale concreto è arrivato dalla festa di Halloween organizzata a Santa Lucia, voluta dal capitano Giovanni Di Lorenzo e riservata solo ai giocatori, senza staff né dirigenti.
È stato un momento di svago controllato, con sushi e piatti bilanciati secondo il piano alimentare del club, ma soprattutto un’occasione per cementare i rapporti. Tutti presenti, tra maschere e mantelli — incluso Højlund, travestito da Batman, il suo supereroe preferito — tranne Kevin De Bruyne, assente perché appena operato in Belgio.
Il messaggio del belga ai compagni, «Mi dispiace non essere con voi, avevo già pronto il mio costume», ha ricordato quanto il gruppo sia unito anche nella distanza.
“Tutti sul carro azzurro”: Conte e la filosofia dell’inclusione
Antonio Conte lo ha ribadito più volte negli ultimi giorni: per vincere servirà coinvolgere tutti. Nessuno deve sentirsi escluso, e la vittoria di Lecce è stata l’esempio perfetto di questa mentalità.
Il tecnico vuole che ogni calciatore, anche chi parte dalla panchina, si senta un titolare aggiunto, proprio come Simeone e Raspadori la scorsa stagione.
L’esempio più recente è quello di Lang, schierato titolare al Via del Mare, segnale chiaro del lavoro psicologico e tattico che Conte sta portando avanti con l’intera rosa. L’obiettivo è creare una squadra capace di reagire a ogni difficoltà, con la stessa energia che Højlund ha mostrato nel suo ritorno.
Gli altri recuperi: verso il Como con ottimismo
Non solo Højlund: la lista degli indisponibili del Napoli si sta riducendo. Rrahmani è tornato in panchina contro il Lecce, mentre Lobotka è vicino al rientro. Lo staff medico spera di riaverlo già sabato contro il Como, o al massimo nella settimana successiva, in vista degli impegni contro Eintracht e Bologna.
Conte, pur consapevole delle difficoltà, guarda con ottimismo al futuro: «Rientra in pista» non è solo un messaggio per Højlund, ma per tutto il Napoli. Una squadra che, dopo le paure e gli infortuni, sta ritrovando grinta, unità e fiducia.
Fonte: Il Mattino



