Faouzi Ghoulam, ex terzino del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte in occasione di Torino-Napoli.
L’ex difensore algerino ha sorpreso con una riflessione sincera sul suo percorso in azzurro: l’addio come momento di consapevolezza, gratitudine e maturità dopo anni intensi vissuti tra campo e affetto dei tifosi.
Faouzi Ghoulam sul suo addio al Napoli
Ecco quanto dichiarato da Faouzi Ghoulam: “Qual è stato il momento più bello della mia avventura al Napoli? Ho tanti ricordi: difficile dirlo… Il momento migliore è stato quando sono andato via, perché mi sono reso conto dell’amore che avevano i napoletani nei miei confronti. E’ stata una prova di ciò che sentivano, la testimonianza che ciò che provavo fosse ricambiato. Quando giochi lo riconosci, questo sentimento, ma solo quando te ne vai ti rendi conto che la gente non ti dimentica, che ti vuole davvero bene.
L’affetto che hai provato per tutta la carriera verso quel popolo ti ritorna: è la cosa più bella che possa accadere, avere questa riconoscenza. Sappiamo che al mondo d’oggi la riconoscenza è rara, e lo è anche nel calcio. Avere dimostrazioni simili, specie a livello umano, è stata la cosa più bella della mia vita.
Mi sento napoletano? Certo mi sento uno di voi. I napoletani mi apprezzano, quando faccio l’opinionista a Sky? Io sono obiettivo; se il Napoli non gioca bene lo dico, e lo faccio anche perché rispetto i napoletani: non sono un popolo che non ne capisce di calcio; i tifosi azzurri sono i primi a riconoscere quando le cose non vanno. Tuttavia, il Napoli va protetto quando in tv sento dire che non faccia bene o deluda e invece non è vero”.







