Il presidente del Napoli protagonista negli Stati Uniti
Aurelio De Laurentiis è volato a Washington per partecipare ai festeggiamenti dei 50 anni del NIAF – The National Italian American Foundation, l’organizzazione fondata nel 1975 che da mezzo secolo promuove la cultura italoamericana e i legami tra Italia e Stati Uniti. Il produttore e presidente del Napoli sarà uno degli ospiti principali della manifestazione, che riunisce esponenti di spicco del mondo culturale, economico e politico dei due Paesi.
I premi NIAF/De Laurentiis Film Prizes: cinque storie di radici e identità
Nel corso dell’evento, sabato 18 ottobre, sarà assegnato il NIAF/De Laurentiis Film Prizes, riconoscimento istituito da Filmauro per valorizzare il cinema emergente. In gara cinque cortometraggi che raccontano, con linguaggi diversi, l’anima e l’eredità dell’esperienza italoamericana.
Chainstitch di Nina Slesinger, toccante documentario sui ricordi della nonna siciliana emigrata negli Stati Uniti e impiegata in una celebre fabbrica di tessuti.
Pomodoro di Adriana Serrato, fiction familiare in cui un nonno tenta di insegnare alla nipote americana il gusto autentico della cucina italiana.
A Slice of the Family Business di Stefano Da Frè, racconto ironico e reale di una famiglia che deve decidere il futuro della propria azienda di formaggi, la Formaggio Cheese.
Mamma, That’s all right di Valentina Signorelli, documentario su due musicisti italiani a Memphis e il loro sogno americano in chiave blues.
Ciao Sommer di Jeff Santoro, storia di un giovane studente italiano che vive un’estate di crescita personale presso una famiglia americana in difficoltà.
Un ponte culturale lungo 50 anni
La giuria decreterà il vincitore durante la cerimonia di gala che chiuderà la manifestazione. Tra gli ospiti d’onore anche Andrea Bocelli, che riceverà un premio speciale, mentre tra i presenti figurano nomi di primo piano come Donald Trump e Giorgia Meloni, a testimonianza del rilievo internazionale dell’evento.
L’iniziativa, fortemente voluta da De Laurentiis, conferma il suo impegno nel valorizzare il cinema come strumento di dialogo culturale e promozione dell’identità italiana nel mondo.






