Dallo scetticismo alla magia del Maradona
Napoli oggi è pazza di Kevin De Bruyne. E pensare che pochi mesi fa sembrava un’utopia. A maggio, la sua trattativa appariva come semplice “fantacalcio”: un campione da 24 titoli, troppo grande per essere vero. Eppure, dietro quell’operazione segreta si nascondeva la visione del direttore sportivo Manna e la forza persuasiva del progetto di Antonio Conte. Oggi, a 34 anni, De Bruyne non solo veste d’azzurro, ma è diventato l’anima del centrocampo partenopeo, il motore che accende ogni partita con due giocate che cambiano tutto.
Un campione discreto e un padre devoto
Sul campo è un leader silenzioso, fuori è un uomo di famiglia. La sua vita ruota attorno alla moglie Michelle e ai tre figli, con cui vive fuori città, in un complesso residenziale dove abitano anche McTominay, Gilmour e Hojlund. Kevin non ama la mondanità: preferisce le giornate tranquille, i pranzi in casa e il tempo con i suoi cari.
Il piccolo Mason, nove anni, sogna di seguire le orme del padre e gioca nel Real Casarea. De Bruyne lo accompagna personalmente agli allenamenti — quasi 90 minuti di viaggio tra andata e ritorno — per non perdersi neanche un istante della sua crescita. Nei campi di Napoli lo conoscono tutti: non come la superstar, ma come “Kevin, il papà di Mason”.
Il corteggiamento segreto e la scelta del cuore
L’operazione Napoli-De Bruyne è nata nel silenzio. A fine marzo, dopo l’annuncio dell’addio al Manchester City, Manna ha avviato i contatti con gli avvocati del giocatore. In maggio, con un incontro riservato a Manchester, è arrivata la svolta: il progetto di Conte lo ha conquistato.
Nessuna fuga di notizie, nessuna foto rubata. Perfino Lukaku, amico fraterno di Kevin, non ne sapeva nulla. Il belga ha scelto Napoli per il suo fascino, per la passione della città e per la possibilità di vivere da vicino il mito di Diego Armando Maradona.
Quando ha indossato per la prima volta la maglia d’allenamento numero 10 a Castel Volturno, ha sorriso come un bambino: il sogno era diventato realtà. Ora il Maradona è la sua casa, e la magia di Kevin è appena iniziata.
Fonte: Mattino






