“Ci fossero gli exit poll, si resterebbe appesi al filo delle percentuali”, scrive La Gazzetta dello Sport. In casa Napoli, però, a votare è solo Antonio Conte. Il tecnico azzurro vive ore di riflessione prima della trasferta di Torino, con un occhio alla Champions contro il PSV e l’altro alle condizioni dei suoi uomini.
Sul leggio, i dati dei minutaggi con le Nazionali; nella testa, la necessità di gestire le energie in un momento cruciale. Mancano Rrahmani e probabilmente Buongiorno partirà dalla panchina. Intanto restano da sciogliere almeno quattro dubbi di formazione, in un Napoli che deve restare competitivo senza forzare le scelte.
In porta, duello aperto tra Meret e Milinkovic-Savic
Il primo nodo riguarda la porta. Negli ultimi giorni Milinkovic-Savic sembra essersi portato avanti su Meret, come testimoniato dalle scelte contro Genoa e Sporting Lisbona. Non è solo una questione tecnica o di gioco con i piedi — su cui il serbo resta più abile — ma di gestione e psicologia. Conte vuole due portieri pronti, motivati, e sceglierà anche in base all’avversario.
Le sensazioni dicono che contro il Torino potrebbe toccare ancora a Milinkovic-Savic, ma l’allenatore non chiude la porta a un possibile turnover in vista della Champions.
Difesa corta ma solida: il caso Buongiorno e il rebus Marianucci
Il reparto arretrato resta un tema delicato. Con Rrahmani fuori e Buongiorno ancora non al massimo, Conte deve valutare il rischio. A Milano, in condizioni simili, aveva scelto di lanciare Marianucci al debutto, proteggendo Beukema per evitare emergenze future.
Ora potrebbe ripetersi, ma la situazione è fluida. Marianucci non è in lista Champions, dunque una sua presenza in campionato permetterebbe di gestire meglio la rotazione in vista di Eindhoven. Tre centrali affidabili, ma scelte complicate: il Napoli si gioca l’equilibrio.
Spinazzola guida la sinistra, ma Gutierrez e Olivera pressano
Sulla fascia sinistra, Spinazzola sembra aver preso il comando. L’assist contro il Genoa lo ha rilanciato, ma i voli e gli impegni con la Nazionale possono pesare. Gutierrez e Olivera restano opzioni valide: il primo più offensivo, il secondo più attento in copertura. Conte valuta il bilanciamento tra freschezza e solidità, con l’obiettivo di non perdere ritmo in una fase intensa della stagione.
Politano recupera, ma resta il dubbio a destra
Politano, dato per out, è tornato disponibile. Il problema è che non è ancora al top, dopo la botta rimediata contro il Genoa. Conte lo ha reinserito tra i convocati, ma valuterà all’ultimo. Se non dovesse farcela, Neres ed Elmas rappresentano le alternative più concrete.
Il tecnico vuole equilibrio e profondità, ma anche risposte fisiche immediate. “Gli exit poll fallirebbero”, scrive la Gazzetta, e in effetti solo Conte sa chi giocherà davvero sabato.






