Clamoroso a Napoli: Murales di Maradona chiuso per protesta
La notizia del 14 ottobre 2025 è di quelle importanti: il Murales di Maradona ai quartieri Spagnoli di Napoli è stato interdetto. Inizialmente sembrava un’iniziativa autonoma della Polizia Municipale di Napoli, ma la Famiglia Esposito, che gestisce attualmente la raccolta dei cimeli del Murales, ha rilasciato un comunicato su Instagram dove spiega la vicenda.
“Premessa importante: Largo Maradona non è stato né chiuso né coperto dalla Municipale o da controlli delle autorità. La decisione di sospendere momentaneamente con la chiusura del cancello, e di aver coperto i monumenti, è stata una nostra scelta, dettata da senso di responsabilità e rispetto delle regole. Purtroppo, le istituzioni non ci hanno ancora dato la possibilità di ottenere un permesso che ci consenta di operare regolarmente tutto il giorno, in quello che – grazie al lavoro e alla dedizione di mio padre e della mia famiglia – è diventato il luogo più iconico e visitato di Napoli. Noi siamo i primi a rispettare le leggi e a lavorare in regola: paghiamo le tasse, siamo iscritti a INPS e Camera di Commercio, la merce è tutta fatturata e i nostri dipendenti sono assunti regolarmente. L’unico problema è che abbiamo una licenza itinerante, e quindi non possiamo restare fermi, perché è l’unica licenza che ci è stato possibile ottenere. Proprio per questo, chiediamo ad alta voce alle istituzioni di aiutarci, di trovare una soluzione concreta che ci permetta di continuare a lavorare nel rispetto della legge. E per quello che beneficia un quartiere intero
Perché se chiudiamo noi, non si ferma solo la nostra famiglia, ma si spegne un intero quartiere. E stavolta, Largo Maradona non lo riapriremo più”.







