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Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis

Marco Bellinazzo, intervenuto a Radio Napoli Centrale, ha parlato a tutto tondo del progetto Napoli targato De Laurentiis.

Napoli-De Laurentiis: gli investimenti devono essere la base

Il Napoli sta alzando l’asticella. Questo perché il Napoli è riuscito a fare fronte alle perdite del Covid grazie a quanto aveva messo in riserva. Poi tra scudetti e plusvalenze è riuscito ad incassare tantissimi milioni di euro. Tutto questo, di fatto, ha permesso gli ingenti investimenti fatti in quest’ultimo periodo. Il Napoli, ovviamente, non ha i ricavi strutturali di 400 milioni di euro delle big europee, mentre ora si attesta sui 250 milioni. Per aprire un ciclo, dunque, bisogna lavorare su quegli investimenti da fare per far durare nel tempo questi ricavi. Questo nuovo De Laurentiis deriva dalla stagione deludentissima del post scudetto Spalletti. Per il Napoli è fondamentale partecipare alla Champions League, non può parteciparvi per due anni consecutivi. Mi sembra che ci siano delle possibilità un po’ più concrete di vedere investimenti sulle strutture, le quali sono fondamentali per crescere ancora”.

Napoli, il nuovo centro sportivo è necessario

Centro Sportivo Napoli
Centro Sportivo Castelvolturno

Continua così Belllinazzo: “Il centro sportivo è un investimento, non ti dà nell’immediato delle risone ma ti consente di consolidare il proprio patrimonio. Porta sì dei costi annuali, ma ti permette di formare o immettere in squadra (e, dunque, abbassare i costi) giovani che poi ti garantisco degli introiti sicuri. Il Napoli farebbe da HUB per tutti i talenti che ci sono nel centro sud. Il centro sportivo è un investimento imprescindibile”. 

Napoli, e lo Stadio Maradona? Va ristrutturato

Termina così Bellinazzo: “Il tema stadio è ancora più importante, ma Napoli è ancora più particolare rispetto alle altre città. Il Governo, esattamente settimana prossima, dovrebbe dare il via al procedimento per  la nuova procedura commissariale. Anche Napoli dovrebbe essere coinvolta e, dunque, ci dovrebbero essere delle ristrutturazioni al Maradona.

Ma da questo aspetto passa molto del futuro del Napoli. Ci sono ancora dei margini per far crescere ancora dei ricavi, c’è ancora la possibilità di qualche altro intervento. Si sanno i progetti per ristrutturare il Maradona, anche per agganciare il treno dell’Europeo. L’allungamento dei contratti dei giocatori ad 8 anni darebbe più stabilità nei rapporti ed eviterebbe, ovviamente, l’ingresso di agenti che minacciano un possibile addio del loro assistito a parametro zero. Un altro aspetto positivo sarebbe quello di ammortizzare il costo del cartellino per otto anni”


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