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Manfredi
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Tra scudetto e stadio Maradona: parola al sindaco Manfredi

Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport per parlare del probabile scudetto e del futuro dello stadio Maradona.

Antonio Conte
Antonio Conte

Scudetto e non solo: parola a Manfredi

Sindaco, come sta vivendo queste ore prima di Napoli-Cagliari? Nell’aria sembra esserci qualcosa di speciale.

«È vero, c’è un’aria di attesa elettrica, la sentiamo bene e la respiriamo in ogni luogo. È normale fuori dal campo, in campo ci vogliono testa e cuore».

Napoli e il Napoli sembrano essere una cosa sola.

«Il tifo per il Napoli è una passione infinita, vissuta in maniera viscerale. C’è piena identificazione tra la squadra e la città, ed insieme si stanno compiendo passi in avanti. I successi - quando arrivano - non sono mai frutto della fortuna, ma della programmazione e della competenza».

È per questa passione che le piace andare allo stadio?

«A me piace il trasporto con cui il tifoso segue gli azzurri, a volte travestendosi da allenatore, facendosi trascinare dalla passione come è giusto che sia. Il Maradona è sempre sold out, uno spettacolo per tutta l’Italia».

Per alcuni è uno dei luoghi più democratici che ci siano. Quando si tifa non importa chi sei, non importa quanto guadagni, dove abiti, per chi voti o in cosa credi.

«Allo stadio ognuno può dire la propria, senza dubbio. Credo però che il discrimine sia sudare la maglia, se i tifosi vedono che i giocatori si impegnano non ci sono recriminazioni».

Parliamo di Antonio Conte?

«Un grande professionista che pretende il massimo da sé e dagli altri. Ci ho parlato più volte e ho potuto constatare che è rimasto colpito dalla passione di questa città e ha voluto viverla insieme alla famiglia. Napoli ha bisogno di personalità di questo tipo».

Ha un giocatore preferito?

«Non c’è alcun dubbio che l’esempio costante lo dia il capitano Di Lorenzo, sempre presente e sempre pronto ad aiutare i compagni. Poi McTominay è stato un acquisto straordinario».

La città è pronta ad una festa a cui vorranno partecipare proprio tutti?

«Ci stiamo adeguatamente preparando, incrociando le dita. Avevo promesso ai tifosi che avremmo lavorato insieme alle altre istituzioni per festeggiare nella maniera più partecipata possibile».

Il mito di Maradona resta sempre presente.

«Vive per i vicoli della città, al murale dei Quartieri Spagnoli e mi auguro presto in un museo dedicato a lui nel nuovo stadio».

A proposito, a che punto siamo?

«Abbiamo presentato un masterplan sulla riqualificazione del Maradona al presidente De Laurentiis. Nei prossimi giorni continueremo il confronto. Napoli merita uno stadio moderno e funzionale, il Comune farà la sua parte economicamente e amministrativamente»


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