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Nasce il sindacato degli arbitri: una svolta storica

Simone Sozza
Simone Sozza

Gli arbitri sportivi da oggi possono contare su un sindacato ufficiale grazie alla nascita della sezione Arbitri all'interno della Slc-Cgil. L'annuncio, dato dalla segretaria nazionale Sabina Di Marco e dal segretario generale Riccardo Saccone, evidenzia la necessità di garantire tutela e riconoscimento a una figura centrale dello sport, troppo spesso esposta a rischi fisici e verbali senza adeguate protezioni.

Diritti negati e condizioni precarie

Nonostante il riconoscimento legale del ruolo arbitrale come lavoro da parte del D.Lgs. 36/2021, la categoria resta esclusa da molte delle tutele garantite ad altri lavoratori. La mancanza di un contratto collettivo ha infatti prodotto condizioni di forte precarietà: compensi incerti, assenza di coperture previdenziali e assicurative, e nessuna tutela legale contro aggressioni o infortuni. È su questi temi che il sindacato intende concentrare le prime battaglie.

Obiettivi e visione futura

Tra le priorità individuate dalla nuova sezione ci sono l’introduzione di minimi salariali dignitosi, la copertura Inail, il riconoscimento formale dell’attività arbitrale e la protezione contro violenze. Fondamentale anche la formazione continua e la valorizzazione professionale. Queste rivendicazioni si collegano allo spirito dell’articolo 33 della Costituzione, che riconosce l’alto valore sociale dell’attività sportiva, e si inseriscono nel più ampio contesto della campagna referendaria della Cgil per rafforzare i diritti collettivi nel mondo del lavoro.


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