Napoli, l’era delle plusvalenze è finita: ora si gioca per i milioni della Champions
L'Inter tra Champions e Mondiale per Club ha guadagnato tantissimo pur non avendo vinto niente. Osimhen sarà l'ultima grande plusvalenza

Repubblica Napoli, con Marco Azzi, si sofferma sul cambio di strategia del Calcio Napoli.
De Laurentiis cambia rotta: non più player trading, ma premi UEFA
Il Napoli sta voltando pagina. In silenzio ma con decisione, Aurelio De Laurentiis ha cambiato strategia, abbandonando l’ossessione delle plusvalenze per inseguire un modello più ambizioso e redditizio: fare strada in Europa. Lo scrive “Repubblica”, raccontando di come il club stia ormai lasciando alle spalle l’era del player trading, che pure ha generato ricchezza, ma al prezzo di continue ricostruzioni.
L’arrivo di Romelu Lukaku non è solo un colpo di mercato, ma il simbolo di una nuova mentalità. A Napoli si vuole vincere. E, soprattutto, restare competitivi stabilmente, come fanno da anni club come Inter e Real Madrid: costruendo risultati economici non con le cessioni, ma con le prestazioni sul campo.
L’obiettivo è chiaro: costruire valore restando ai vertici del calcio europeo
La nuova Champions, con il suo formato “a campionato” e i premi UEFA ancora più ricchi, è diventata la vera frontiera economica. Raggiungere gli ottavi o i quarti può valere quanto cedere un top player. Ed è questo il tracciato che De Laurentiis vuole seguire. L’Inter ha mostrato la via: nessun trofeo in bacheca nella stagione 2024/25, ma un bilancio esaltante, grazie ai cinque fronti competitivi affrontati da protagonista.

Il caso Osimhen è l’ultimo sacrificio: da ora in poi si pensa a vincere
Victor Osimhen sarà l’ultima grande plusvalenza. Il nigeriano è destinato a partire, per circa 75 milioni, ma sarà l’ultimo simbolo di una vecchia logica. Da qui in poi, il Napoli cercherà di costruire valore mantenendo i suoi uomini chiave, evitando il classico “compra a 10, vendi a 60”, e puntando invece a massimizzare ogni stagione con risultati sportivi.
Una svolta silenziosa ma profonda. Il Napoli non si accontenterà più di esserci. Vuole restare in alto, vincere, incassare.E, soprattutto, diventare un punto fermo dell’Europa che conta.
De Laurentiis "Finche vivrò non lo venderei nemmeno per due miliardi e mezzo"
«Non mi sono mai preoccupato delle valorizzazioni. Finché avrò vita, cercherò di tenere in vita il Calcio Napoli. Poi, quando non ci sarò più, i miei figli se vorranno cederlo, lo cederanno. Io ho già rifiutato 900 milioni. Non venderei il Napoli nemmeno per due miliardi e mezzo di euro. Il Calcio Napoli si identifica con la città, con un popolo, con un’idea, con i napoletani, finché questa idea possiamo tutti rappresentarla con onestà intellettuale, andiamo avanti».