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Antonio Conte
Antonio Conte

Napoli-Juventus non è solo il big match della ventiduesima giornata di Serie A, ma è anche una sfida particolare per Antonio Conte che nel lungo trascorso bianconero da allenatore e da giocatore ha vinto tutto. La Gazzetta gli dedica un articolo.

Conte: garanzia di successo

Antonio Conte è stato per una vita un simbolo della juventinità: una bandiera, un vanto per il popolo bianconero. Ha vinto quasi tutto ciò che si poteva vincere, in Italia e in Europa. Antonio è stato anche l’uomo che ha permesso alla Juve di tornare vincente e dominante dopo la parentesi di Calciopoli. Era la prima esperienza su una grande panchina di A, ma è stata quella che gli ha cambiato la carriera da tecnico. Tre scudetti in fila con la ciliegina nella stagione dei record di sempre in Serie A: 102 punti in campionato.

Il Conte napoletano
 

Conte e Motta

Conte è completamente assorto dalla nuova vita napoletana. È un tutt’uno con l’ambiente, è un tifoso aggiunto oltre che il leader sportivo. Ha scelto di vivere in centro città, che ama girare a piedi come fosse un cittadino qualsiasi. Come se il cappello in testa e gli occhiali da sole potessero renderlo invisibile all’amore dei napoletani. E ogni settimana dedica un post allenamento ai tifosi ammassati all’esterno di Castel Volturno, per una sessione di foto e autografi. Con bambini in braccio e mamme e papà stupiti e commossi. Ha preso il megafono per dire grazie alle migliaia di persone arrivate a Capodichino a festeggiare la vittoria di Bergamo. Le stesse persone che si esaltano quando lo vedono correre ed esultare dopo i gol del loro Napoli. Perché Conte è questo, un catalizzatore di emozioni. Un capopopolo vero. E Napoli è pazza di lui”


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