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Napoli lungomare turisti
Napoli lungomare turisti

La decisione della Soprintendenza di bocciare il progetto per la realizzazione di una piattaforma accessibile sulla scogliera della Rotonda Diaz rappresenta una grave battuta d’arresto per la visione di una Napoli più giusta, vivibile e inclusiva. Si tratta di un intervento pensato per offrire alla cittadinanza uno spazio pubblico sul mare, accessibile anche alle persone con disabilità: 690 metri quadri per oltre 1000 bagnanti che avrebbero dato un nuovo volto al lungomare e la garanzia che il mare a Napoli non sia un lusso esclusivo per i ricchi e per gli armatori". 

Ad affermarlo è la vicepresidente del Consiglio comunale di Napoli, Flavia Sorrentino, che sul tema ha presentato e fatto approvare all’unanimità prima un ordine del giorno e poi un emendamento per impegnare l’amministrazione comunale a realizzare l’intervento.

"Ogni estate - prosegue Sorrentino - assistiamo alla corsa disperata ai pochi spazi pubblici balneabili, aggrediti da centinaia di giovani e famiglie. La richiesta di nuovi accessi al mare non è una battaglia ideologica, ma una risposta concreta a un bisogno reale e crescente. Eppure, anche questa volta, ci scontriamo con una visione che fa della protezione del paesaggio la sua cristallizzazione e che finisce per escludere chi vive realmente la città". 

Napoli
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La richiesta di accesso agli atti

La vicepresidente del Consiglio comunale ha presentato formale richiesta di accesso agli atti per conoscere nel dettaglio il progetto e le motivazioni della Soprintendenza: "Se si blocca un’opera pubblica, i cittadini hanno il diritto di sapere perché. Ma non basta: serve una presa di parola collettiva. Per questo nei prossimi giorni lancerò un presidio pubblico sul Lungomare Caracciolo, aperto a tutte e tutti coloro che credono che il mare debba tornare a essere un bene comune, vissuto, accessibile e non solo uno sfondo da cartolina. Lo farò con tutti coloro che vorranno condividere questa giusta battaglia, a partire dai miei colleghi di gruppo che hanno firmato con me l'ordine del giorno, giornalisti come il bravo e attento Gianni Simioli e con l’onorevole Borrelli, che ringrazio per essersi schierato immediatamente dalla nostra parte". 

“Napoli - conclude Sorrentino - non ha bisogno di essere salvata dal fantomatico assalto del suo stesso popolo, ma va accompagnata nella sua voglia di cambiamento. La città ha diritto a crescere, a innovare, a includere. E per farlo, ha bisogno del coraggio delle istituzioni e della voce dei cittadini”.


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