Napoli-Venezia, le pagelle: Raspadori aggancia l'Atalanta
Si è conclusa Napoli-Venezia al Maradona, partita valevole per la diciottesima giornata della Serie A 2024-2025. Gli azzurri hanno trionfato per 1-0 tornando in vetta.
Napoli-Venezia, i voti degli azzurri
Di seguito i voti degli azzurri scesi in campo durante Napoli-Venezia.
Meret: 6,5. Provvidenziale, come al solito.
Di Lorenzo: 6,5. Il disimpegno finale, su quella fascia minata di pericoli, sottolinea una serenità ritrovata.
Juan Jesus: 6,5. La mano sul fianco a sbilanciare Oristanio, le chiusure da erudito del mestiere. Poco da dire, oggi.
Rrahmani: 6,5. Come da prassi, giganteggia.
Olivera: 7. Si procura il rigore, sfiora il gol, copre con sicurezza. Ma quanto è cresciuto?
Anguissa: 6. Solita gara di quantità, ma pesa sul voto l'erroraccio a fine primo tempo. (Dal 70' Raspadori: 8. Pochi gol a Napoli, tutti pesantissimi. E se finirà, quando finirà, sarà impossibile non sorridere alla lettura del suo nome in quel di Napoli).
Lobotka: 6. Forse è più a suo agio sotto pressione.
McTominay: 5. Ma dove sono ora i paladini della continuità? Lo scozzese, quando è fuori dal gioco, risulta pesante e superficiale. Ed è spesso fuori dal gioco.
Neres: 7,5. Stop in palleggio, palla mortifera e ci abbracciamo con nonchalance, come se fossimo a piedi nudi in una favela. Ma siamo agli sgoccioli di una partita che può valere una stagione. Che ti possino, David. Non cambiare mai.
Lukaku: 6. Sono giuste le sponde, giuste le giocate che regalano sprazzi del vecchio Romelu, poi però arriva la mazzata. Il belga non si perde d'animo e continua la sua lotta ossessiva col destino, che oggi proprio gli è avverso. Colpisce palo, a momenti arriva in porta con la palla: la squadra prende coraggio ispirandosi alla sua frenesia, con lui anche lo stadio. La rete arriverà.
Kvaratskhelia: 6. Bene fino al momento di iscrivere il proprio nome sul tabellino. A Stankovic farà male tutto. Un tiro al bersaglio. (Dal 75' Politano: 6).
Conte: 7,5. Non esistono alibi e la miglior qualità di un comandante è sempre l'equilibrio: dentro Raspadori per Anguissa, con venti da giocare. E indovinate chi la butta dentro? Buon anno a tutti, anche agli esteti menscevichi.
Napoli-Venezia, i voti dei lagunari
Di seguito i voti dei lagunari in Napoli-Venezia.
Stankovic: 7,5. Ha risolto il grande problema del Venezia: una sicurezza.
Altare: 6. Non sfigura, bravo a non far pesare l'ammonizione.
Idzes: 5,5. Non una grande idea lanciarsi in parata in area di rigore. Buona però la prestazione d'anticipo su Lukaku.
Sverko: 6,5. Vecchio stampo.
Carboni: 6. Gara ordinata. (Dal 60' Candela: 5).
Busio: 6,5. Sacrificio e quantità al servizio d'un collettivo più che valido.
Nicolussi Caviglia: 6,5. Come un direttore d'orchestra - e parliamo di un grande appassionato di musica classica -, gestisce tempi di pressione e d'uscita. Destinato a ben altri palcoscenici.
Ellertsson: 6. Adempie diligentemente ai suoi compiti. (Dal 70' Andersen: 6).
Zampano: 6. D'esperienza rosicchia secondi al Napoli sin dagli albori del match. Ma non basta. (Dall'89' Bjarkason: SV).
Oristanio: 6. Il suo sinistro di pregevole fattura meriterebbe di farsi un giro a Coverciano.(Dall'89' El Haddad: SV).
Yeboah: 6,5. La scelta a sorpresa di mister Di Francesco crea non pochi problemi alla retroguardia azzurra. Sfiora il gol, si dimostra imprevedibile a più riprese. Una bella scoperta. (Dal 70' Pohjanpalo: 6).
Di Francesco: 7. Da anni, la sfortuna si accanisce su di lui. L'augurio sincero è che l'anno nuovo gli porti la tanto agognata salvezza, meritata per idee e prestazioni nelle ultime sue esperienze.