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Nastri d'argento 2025
Nastri d'argento 2025

Quanta Napoli, ancora una volta, ai Nastri d'Argento 2025

Mentre la città si prepara ad accogliere la cerimonia per i Nastri alle grandi serie, sabato dalle 20:00 in Villa Pignatelli, anche tra i classici premi assegnati dal Sindacato Giornalisti Cinematografici, edizione numero 79, decine i nomi degli artisti partenopei e tante le opere girate in città. 

Si inizia con il duello d'autore a tre per il miglior film tra Mario Martone con "Fuori", Paolo Sorrentino con "Parthenope" e Gabriele Salvatores con "Napoli-New York" (da un soggetto incompleto di Fellini).

Martone e Sorrentino si contendono anche la miglior regia. 

Bis anche negli esordi alla regia con l'attore Giovanni Esposito e il suo primo film da regista struggente e bellissimo "Nero" (co-prodotto dai fratelli Cannavale con Run, Rai Cinema, Pepito e Bartlebyfilm) ed Edgardo Pistone con l'opera ispirata e dolente "Ciao bambino", tra le ultime prodotte da Gaetano Di Vaio con Bronx Film

Quattro i campani in cinquina tra gli interpreti, rispettivamente due come miglior attrici, Valeria Golino per "Fuori" e la casertana Marianna Fontana per "Luce", e due come miglior attore: Toni Servillo sia per "Iddu" che per "L'abbaglio" e Filippo Scotti (suo figlio ne "E' stata la mano di Dio") per "L'orto americano", diretto da Pupi Avati.

Tre i partenopei nominati nella categoria miglior attore non protagonista: Silvio Orlando per "Parthenope", Francesco Di Leva per "Familia" (già premiato con il David per questo ruolo) e Roberto De Francesco per "L'orto americano"

La quota sale a quattro se si considera che nella stessa categoria è finalista anche Pierfrancesco Favino, in salsa napoletana, nel ruolo del commissario di bordo di "Napoli-New York" diretto da Salvatores

Nastri d'argento
Nastri d'argento

In cinquina per la miglior sceneggiatura Mario Martone con Ippolita di Majo per "Fuori", Paolo Sorrentino per "Parthenope" e Massimo Gaudioso per "L'abbaglio" con Roberto Andò e Ugo Chiti

E ancora tra i miglior soggetti, Maurizio Braucci con Claudio Giovannesi per "Hey Joe", girato a Napoli, con James Franco e quello di "Vittoria", firmato da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, girato a Torre del Greco e coprodotto da Ladoc di Lorenzo Cioffi con la Sacher Film di Nanni Moretti.

Tra i migliori attori delle commedie Alessandro Siani è candidato insieme con Leonardo Pieraccioni "Io e te dobbiamo parlare"

Ludovica Nasti è la protagonista de "La Storia del Frank e della Nina", finalista come miglior commedia. 

E ancora per la miglior scenografia Carmine Guarino è candidato sia per "Fuori" che per "Parthenope", invece tra i finalisti per la miglior fotografia sempre per il film di Sorrentino Daria D'Antonio e Daniele Ciprì in cinquina con lei per "Hey Joe"

Il cantautore e dialoghista casertano Valerio Piccolo è candidato per la miglior canzone originale "E sì arrivata pure tu" per "Parthenope", (finalista anche la colonna sonora del film firmata da Lele Marchitelli). 

La cerimonia della 79esima edizione, che premia “Diamanti” di Ferzan Ozpetek con il Nastro dell’anno, 42 le opere in finale, si tiene lunedì 16 giugno a Roma al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo a Roma.


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