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Daniele Orsato, AIA Schio
Daniele Orsato, AIA Schio

Scandalo fiscale nel mondo arbitrale italiano

Il mondo arbitrale italiano è scosso da un’indagine della Guardia di Finanza che coinvolge oltre cinquanta arbitri e assistenti, accusati di presunta evasione fiscale. Al centro dell'inchiesta, i compensi ricevuti dalla UEFA tra il 2018 e il 2022, pari a circa 8mila euro a partita, che non sarebbero stati dichiarati al Fisco. Tra i nomi di rilievo figurano Gianluca Rocchi, attuale designatore per la Serie A e B, e Daniele Orsato, ex arbitro internazionale ritiratosi nell’agosto scorso.

Gianluca Rocchi, designatore arbitri di Serie A e B
Gianluca Rocchi, designatore arbitri di Serie A e B

Indagini approfondite e conti esteri

La vicenda ha avuto origine da un esposto presentato nel 2023 e ha portato le Fiamme Gialle a raccogliere documenti presso l’Associazione Italiana Arbitri e a effettuare verifiche incrociate. Tra le anomalie riscontrate, emergono pagamenti ricevuti su conti esteri, seppur sotto la soglia dei 100mila euro, che limita le conseguenze alle sole sanzioni amministrative. L’indagine include anche arbitri di calcio a cinque e operatori del sistema VAR.

Rocchi e Orsato: reazioni differenti

Gianluca Rocchi ha dichiarato di aver già risolto la questione attraverso il “ravvedimento operoso”, attribuendo il problema a un’ambiguità normativa. Il suo legale ha confermato che Rocchi ha regolarizzato la propria posizione in tempi brevi. Daniele Orsato, invece, ha preferito non commentare l’accaduto, mantenendo il riserbo sulla vicenda.

 


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