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Stadio Maradona
Stadio Maradona

Il Mattino in edicola parla del futuro dello Stadio Maradona.

Napoli e lo Stadio Maradona: la situazione 

Piazza del Plebiscito si trasforma in un grande palcoscenico dedicato alla danza, mentre il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, interviene sul futuro dello stadio Maradona, rivelando che il dialogo con Aurelio De Laurentiis è costante ormai da due mesi. Al centro della discussione c’è lo studio per la riapertura del terzo anello dello stadio, un’idea fortemente voluta dallo stesso Manfredi e dall’assessore Edoardo Cosenza, entrambi ingegneri. Secondo il sindaco, i risultati preliminari sono incoraggianti: lo studio sarà completato oggi e sarà subito condiviso con il presidente del Napoli.

L’obiettivo? Convincere De Laurentiis a investire nel restyling dello stadio, permettendo così una modernizzazione dell’impianto senza comprometterne la storica struttura. L’apertura del terzo anello consentirebbe infatti di mantenere la piena attività sportiva durante i lavori, evitando perdite significative al botteghino e portando la capienza a circa 68mila posti. Un vantaggio per la società, che vedrebbe aumentare gli incassi, e per i tifosi, che avrebbero maggiori possibilità di assistere alle partite dal vivo.

Stadio Maradona

Napoli al Maradona: c’è fiducia 
 

Manfredi si dice fiducioso e annuncia che, in caso di un nuovo scudetto per il Napoli, il Comune garantirà il classico bus scoperto per festeggiare con la città. Il prossimo 5 maggio, il sindaco sarà ospite di Radio Crc, emittente ufficiale del Napoli, dove si affronterà ancora una volta il tema stadio. Si attende in quella sede un possibile annuncio sull’intesa definitiva con De Laurentiis.


 

Ristrutturare il Maradona significa pensare a un impianto vivo sette giorni su sette: non solo calcio, ma anche musei, aree food, spazi interattivi e persino un centro commerciale. Un progetto ambizioso da almeno 100 milioni di euro, cifra importante per cui il patron del Napoli avrebbe già dato disponibilità, anche grazie agli strumenti di sostegno previsti dalla legge sugli stadi, come concessioni fino a 99 anni e agevolazioni fiscali.


 

Tuttavia, se De Laurentiis dovesse tirarsi indietro, il sindaco è pronto a rivolgersi ad altri investitori. L’alternativa sarebbe infatti inserire l’impianto in un fondo pubblico, coinvolgendo capitali privati attraverso strumenti finanziari del Mef o nuovi fondi statali. Nonostante ciò, Manfredi sottolinea come la sua priorità sia avere proprio De Laurentiis come partner centrale nel rilancio del Maradona.


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